A novembre si sono persi 533mila posti di lavoro, quasi il doppio di quanto previsto dagli analisti. Forte preoccupazione è stata espressa dal presidente Bush.
La recessione si abbatte sull'occupazione negli Stati Uniti. A novembre sono stati 533mila i posti di lavoro persi, quasi il doppio di quanto previsto dagli analisti, col tasso di disoccupazione salito al 6,7 per cento. In crisi tutti i settori ma a preoccupare è soprattutto l'industria automibilistica, con General Motors, Ford e Chrysler in grandi difficoltà. Per il presidente eletto, Barack Obama, la crisi economica "probabilmente prima di migliorare peggiorerà". Secondo George Bush i dati sull'occupazione sono il segnale che "l'economia americana è in recessione".