Il terremoto finanziario continua a colpire vittime eccellenti, in Europa e non solo. Dopo il fallimento in settembre del colosso Lehman Brothers, la casa automobilistica è sull'orlo del baratro. In Italia Unicredit e Intesa nella bufera
Il colosso americano dell'auto General Motors a Wall Street è tornato alla quotazione del 1943 lasciando sul terreno il 13 per cento del titolo. A un passo dal baratro la più importante corporation americana con 100 anni di storia e mezzo miliardo di veicoli venduti, tanto che il neoeletto Barack Obama ha invitato il presdiente George Bush a favorire senza indugi finanziamenti per l'azienda di Detroit, ma anche per Ford e Chrysler. Sul fronte europeo invece i riflessi della crisi globale coinvolgono soprattutto gli istituti di Credito Unicredit e Intesa.