Il rallentamento dell'economica globale e le previsioni poco incoraggianti della Banca centrale europea sull'inflazione hanno mandato al tappeto le Borse mondiali. Per i mercati finanziari all'orizzonte non si vede nulla di buono
La spinta del petrolio alle Borse mondiali sembra essere già finita. Il crollo delle quotazioni del greggio iniziata a luglio ha esaurito l'iniezione di fiducia sui mercati finanziari, che sono tornati a fare i conti con un rallentamento dell'economia globale che somiglia sempre di più a una recessione. E così è bastata una concomitanza di segnali per mandare al tappeto i listini. Oltre al rialzo dell'oro nero e all'indebolimento dell'euro sul dollaro, a dare una spallata agli investitori sono state le parole di Jean Claude Trichet.