Gay Pride Roma, la marcia arcobaleno sfila nelle strade della Capitale
CronacaIl corteo è partito da piazza della Repubblica. Hanno aderito anche il presidente della Regione Zingaretti e il Pd. Manifestazioni anche a Trento e Pavia
Chi ha partecipato al gay pride
Alla parata ha partecipato anche il presidente della Regione, Nicola Zingaretti, che ha detto: “È un grande, festoso e bellissimo evento civile e popolare. Quando una piazza chiede più diritti e dignità per tutti, allora è la nostra piazza, c’è la nostra gente". Non c'era invece la sindaca di Roma Virginia Raggi, ma il Campidoglio è rappresentato dal vicesindaco Luca Bergamo. Anche il Pd ha annunciato la sua adesione, alla manifestazione della Capitale e a quelle che seguiranno in tutta Italia, con una nota del segretario reggente Maurizio Martina e del presidente Matteo Orfini: “Esiste il diritto delle persone LGBT - si legge - a realizzare pienamente e liberamente se stesse nella società, così come esistono le famiglie Arcobaleno e il diritto dei bambini di essere tutelati”. Al Pride hanno partecipato anche le ambasciate del Regno Unito, del Canada e Quebec, della Germania, della Spagna, della Svizzera, della Danimarca e degli USA. Ma anche la Cgil, l’Unione Sindacale di Base dei Vigili del Fuoco, Amnesty International, i Radicali Italiani e Liberi e Uguali.
Gli appuntamenti dell’Onda Pride fino ad agosto
La serie di appuntamenti Onda Pride per sostenere i diritti della comunità Lgbtqi continuerà poi in tutta Italia fino a settembre. Oggi, oltre che a Roma, si sono svolti cortei a Trento, dove ha sfilato per la prima volta il Dolomiti Pride, e Pavia, mentre sabato prossimo, 16 giugno, a Barletta, Genova, Mantova, Siena, Siracusa, Torino e Varese e Caserta. Il 30 giugno sarà la volta di Milano, Padova, Pompei e Perugia. A luglio si inizia sabato 7 con Alba, Bologna e Cagliari, e si prosegue il 14 con Napoli e Ostia e il 28 con Rimini e Campobasso. L’11 agosto sarà la volta di Gallipoli mentre dal 3 al 19 agosto si svolgerà il Torre del Lago Pride 2018. La manifestazione di Palermo, prevista per giugno, è stata invece posticipata a settembre.
Roma candidata per il World Pride del 2025
Intanto Roma si è candidata anche per il World Pride del 2025 tramite il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. La storica associazione Lgbtqi italiana ha già organizzato vari eventi tra cui il World Pride del 2000, il primo World Pride della storia, e l’Europride del 2011, con la partecipazione di Lady Gaga al Circo Massimo.
I numeri
Nel maggio 2016 il parlamento italiano ha approvato la legge Cirinnà che istituisce le unioni civili per le coppie formate da persone dello stesso sesso. Secondo un’indagine Doxa, “Gli italiani e le discriminazioni”, commissionata da Amnesty International Italia e realizzata intervistando un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta (18-70 anni), per un italiano su due si tratta di un passo di civiltà. L'86% pensa che alle persone Lgbtqi debbano essere riconosciuti gli stessi diritti delle altre persone ma, nonostante i progressi, per un italiano su cinque le coppie formate da persone dello stesso sesso sono ancora vittime di omofobia. Il 40,3% delle persone Lgbtqi afferma di essere stato discriminato nel corso della vita, il 24% a scuola o in università mentre il 22% sul posto di lavoro.