Introduzione
Al via la prima prova dell'esame di Stato. Ecco il componimento in versi scelto per la tipologia A
Quello che devi sapere
Giuseppe Ungaretti
Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888 da genitori lucchesi. Alla scuola svizzera École Suisse Jacot inizia a frequentare la letteratura francese che porta avanti anche attraverso la rivista "Mercure de France". In particolare poi si avvicina alle opere dei simbolisti francesi Rimbaud, Mallarmè, Baudelaire, soprattutto grazie all’amico poeta libanese Moammed Sceab. Nel 1912 il trasferimento a Parigi e due anni più tardi, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, Ungaretti si trasferisce a Milano dove sostiene la fazione interventista. Nel 1915 si arruola come volontario nel 19° reggimento di fanteria. L’orrore della guerra, la vita in trincea, ma anche e soprattutto l’attaccamento alla vita durante l’estrema fragilità della condizione umana e il sentimento della fratellanza nel dolore diventano i temi principali della sua produzione. “Pellegrinaggio” è uno dei componimenti di Ungaretti scritto proprio durante questo periodo
La poesia
Pellegrinaggio
Valloncello dell’Albero Isolato il 16 agosto 1916
In agguato
in queste budella
di macerie
ore e ore
ho strascicato
la mia carcassa
usata dal fango
come una suola
o come un seme
di spinalba
Ungaretti
uomo di pena
ti basta un’illusione
per farti coraggio
Un riflettore
di là
mette un mare
nella nebbia
Le raccolte poetiche di Ungaretti
Pellegrinaggio è una della poesie cardine del Porto Sepolto, la raccolta pubblicata a Udine da Ungaretti nel 1916, che poi confluirà in Allegria di naufragi (1919) e nel titolo definitivo LAllegria (1932). Tutta la produzione poetica di Ungaretti è stata poi a sua volta inclusa nella raccolta Vita d’un uomo, che a sua volta contiene le seguenti raccolte: L’Allegria 1914-1919, Sentimento del tempo 1919-1935, Il dolore 1937-1946, La terra promessa frammenti 1935-1953, Un grido e paesaggi 1939-1952, Il taccuino del vecchio 1952-1960, Apocalissi, Dialogo, Nuove, che contiene l’ultima poesia L’impietrito e il velluto scritta nella notte tra il 31 dicembre 1969 e il 1 gennaio 1970, pochi mesi prima di morire
La Grande Guerra
Pellegrinaggio rientra quindi nei componimenti che Ungaretti ha scritto tra il 1915 e il 1916 e che sono tra le opere più memorabili e note del poeta. La poesia narra il racconto di ore passate da Ungaretti tra le macerie e il fango. Rivolgendosi a sé stesso, il poeta inizia a riflettere sulla sua interiorità e attraverso la poesia compie un viaggio alla ricerca di sé. Torna il tema dell’attaccamento alla vita durante una condizione di sofferenza e morte a causa della vita in trincea. Anche “per un uomo di pena” basta un’illusione per trovare il coraggio di continuare a combattere per vivere. L’illusione è rappresentata dalla visione della nebbia che viene illuminata da un riflettore e che poi conseguentemente si trasforma in un mare. In “Pellegrinaggio” il poeta ci mostra la cruda realtà della guerra e la fragilità della condizione umana che viene accentuata proprio dalla sofferenza e dal dolore di fronte alle brutalità della guerra. Il titolo della poesia riflette proprio il sentimento di un viaggio, un pellegrinaggio appunto, alla ricerca di un modo per continuare a dare un senso alla vita nonostante l’orrore della guerra. Tipica dello stile ungarettiano, la struttura metrica del componimento è libera e caratterizzata da versi brevi e frammentati. La parola isolata diventa fondamentale per accentuare e creare una forte intensità emotiva.
La tipologia A
Pellegrinaggio rientra nella tipologia A – ovvero traccia di analisi del testo. I candidati possono infatti scegliere tra tre tipologie differenti, che comprendono anche la tipologia B – traccia del testo argomentativo e tipologia C – traccia del tema di attualità. il Ministero mette a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che si riferiscono a diversi ambiti: artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale. Si hanno a disposizione al massimo 6 ore per completare la prova. Per quanto riguarda la tipologia A, i candidati possono scegliere tra un testo in prosa e uno in poesia. La consegna è divisa in tre punti:
1. Comprensione, dove i candidati dovranno riassumere brevemente il contenuto dello scritto presentato nella traccia
2. Analisi, dove i candidati risponderanno a domande riguardanti gli aspetti stilistici, narrativi o formali del brano o del componimento
3. Interpretazione e approfondimenti: in quest’ultima fase occorre scrivere una breve riflessione che faccia riferimento anche ad altre opere di autori italiani che hanno affrontato lo stesso argomento
Le altre tracce
Per la tipologia A anche Luigi Pirandello, con un estratto dai Quaderni di Serafino Gubbio operatore. La tipologia B, invece, analisi e produzione di un testo argomentativo, presenta tre brani che affrontano temi di grande attualità. Il primo, tratto da Storia d’Europa di Giuseppe Galasso, che analizza il concetto di “guerra fredda” e il ruolo dell’equilibrio del terrore nella seconda metà del Novecento. Il secondo, di Maria Agostina Cabiddu, analizza il “valore del patrimonio artistico e culturale”. Infine in Riscoprire il silenzio di Nicoletta Polla-Mattiot si invita a riflettere sul valore del silenzio in un mondo sempre più rumoroso e frenetico. Per la tipologia C Elogio dell’imperfezione di Rita Levi-Montalcini e il secondo dii Maurizio Caminito, che riflette il cambiamento della scrittura diaristica nell’era digitale