Maternità surrogata, cosa vuol dire "utero in affitto": il significato delle definizioni
CronacaIl termine maternità surrogata è sostanzialmente un sinonimo di gestazione per altri (gpa). Il termine utero in affitto viene usato in particolare da chi sostiene che il corpo delle donne sia sfruttato attraverso questa pratica
La pratica di procreazione assistita per cui una donna si assume l’obbligo di provvedere alla gestazione e al parto per conto di un’altra persona o una coppia cui verrà affidato il nascituro è “la gestazione per altri” che viene anche chiamata maternità surrogata o utero in affitto.
Maternità surrogata
La maternità surrogata - anche nota come surrogazione di maternità, surrogazione gestazionale, gestazione d'appoggio o gestazione per altri - è una tecnica di procreazione assistita nella quale la madre surrogata s'impegna a portare a termine una gravidanza "su commissione" di altri. Si tratta dunque di un procedimento con cui una donna mette a disposizione il proprio utero e porta avanti la gravidanza per altri genitori che possono essere single o coppie, sia eterosessuali che omosessuali. Generalmente, fra la madre surrogata e la coppia o il singolo che richiede la surrogazione è presente un ben preciso accordo sancito da un contratto di surrogazione gestazionale. In qualsiasi caso la madre surrogata s'impegna a rinunciare agli eventuali diritti sul nascituro e a "consegnarlo" dopo la nascita, alla coppia o al singolo che hanno richiesto la gestazione per altri. Solitamente, la madre surrogata non è la madre biologica del bambino poiché, quando possibile, si utilizzano i gameti (ovociti e spermatozoi) della coppia richiedente la surrogazione. Tuttavia, non sempre ciò avviene, è possibile sia ricorrere all'uso di gameti provenienti da donatori estranei ai genitori designati e alla madre surrogata, sia utilizzare gli ovuli della madre surrogata e il liquido seminale degli aspiranti genitori che richiedono la surrogazione.

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Utero in affitto
Il termine utero in affitto viene usato come sinonimo di gestazione per altri con una connotazione ulteriore che esprime nel termine “in affitto” il pensiero che il corpo della donna venga usato per trarre profitti o sfruttato economicamente. Un concetto che allude ad un compenso economico e/ o rimborso spese. Per utero in affitto quindi si intende un accordo fra due o più parti, in virtù del quale una donna si impegna, dietro compenso a farsi impiantare un ovulo fecondato al fine di portare a termine una gravidanza per conto di uno o più committenti e a consegnare loro il bambino dato alla luce rinunciando a ogni diritto su di esso.
