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Storia di Piatek, il “Pistolero” polacco che ha conquistato il Milan con i suoi gol

Cronaca
Piatek e la sua esultanza (Ansa)

Arrivato in Italia nel 2018, ha segnato 19 gol in 21 partite con il Genoa prima di diventare rossonero a gennaio. Anche con la nuova maglia ha proseguito la sua striscia record di marcature. Dando sfogo alla sua particolare esultanza che è nata per motivi “linguistici”

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Krzysztof Piatek ha avuto un impatto devastante sulla Serie A. Un gol dietro l’altro, con medie che si sono viste raramente nel campionato italiano. E il “Pistolero”, soprannome che si è guadagnato grazie al suo particolare modo di esultare, in pochi mesi si è ritrovato da illustre semi-sconosciuto arrivato dalla Polonia a bomber e trascinatore del Milan (LA CLASSIFICA MARCATORI).

La storia di Piatek

Piątek (si pronuncia “Piontek”) è nato il 1 luglio 1995 a Dzierzoniow, in Polonia. È cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Lechia Dzierżoniów e ha esordito nella terza serie polacca a 17 anni. Dopo alcune stagioni nello Zaglebie Lubin è passato nel 2016 al KS Cracovia, per una cifra di circa 700mila euro. Con questa maglia ha segnato 32 gol in 63 partite di campionato e nella stagione 2017-18 è risultato il terzo miglior marcatore della Ekstraklasa (la massima divisione polacca).

L’arrivo in Italia e il boom

Nell’estate 2018 il presidente del Genoa Preziosi lo ha portato in Italia per circa 4,5 milioni di euro. Piatek ha esordito in maglia rossoblu l’11 agosto 2018, in Coppa Italia, segnando 4 gol in 37 minuti contro il Lecce. Anche il suo esordio in Serie A è stato bagnato da un gol, contro l’Empoli. I primi mesi del bomber polacco in Italia sono stati esaltanti: ha segnato in tutte le prime 7 partite di campionato, arrivando alla pausa invernale con 13 reti in 19 partite (19 gol in 21 partite contando tutte le competizioni). Intanto ha anche esordito in nazionale l'11 settembre 2018 contro l’Irlanda. Un mese dopo ha segnato il suo primo gol contro il Portogallo in un match valido per la Nations League. (I MIGLIORI ESORDI DEI CALCIATORI STRANIERI IN SERIE A)

Il passaggio al Milan

Dopo appena 6 mesi da record a Genova, il 23 gennaio 2019 Piatek è passato al Milan, che aveva appena venduto Higuain al Chelsea. Il polacco ha preso la maglia numero 19 (evitando la 9 che negli ultimi anni sembra portare con sé una sorta di “maledizione” per chi la indossa) ed è stato pagato circa 35 milioni, che hanno fruttato al Genoa una plusvalenza monstre. Esordisce in rossonero contro il Napoli, entrando nel finale di gara. Pochi giorni dopo, ancora contro il Napoli ma in Coppa Italia, gioca dal primo minuto e segna la doppietta decisiva. Poi si ripete segnando in campionato contro Roma, Cagliari e Atalanta (due gol). Il polacco in meno di un mese si è preso sulle spalle l’attacco del Milan e contende a Cristiano Ronaldo la vetta della classifica marcatori in Serie A.

L’esultanza da pistolero

Dopo ogni gol, da quando è in Italia, Piatek esulta incrociando le braccia e mimando il gesto delle pistole con le mani, dopo di che fa il gesto di sparare. È stato lo stesso attaccante a spiegare il motivo della sua esultanza: “Appena sono arrivato in Italia tutti mi chiamavano ‘bomber’, che in polacco ha un significato diverso: vuol dire ‘uno che spara, un pistolero’. Così ho pensato di festeggiare sparando”. L’esultanza è rimasta, e Piatek ha spiegato: “Ormai per me rappresenta un talismano”.

Le curiosità su Piatek e la vita privata

Nella sua infanzia a Dzierżoniów, in Bassa Slesia, Piatek ha tirato i primi calci al pallone nonostante da quelle parti gli sport più popolari fossero nuoto e bocce. I suoi idoli da bambino erano Zidane e Ronaldo, mentre i colleghi attuali a cui si ispira sono il connazionale Robert Lewandowski e Harry Kane. Il centravanti è fidanzato da 5 anni con Paulina Procyk, una fashion blogger e influencer che è anche avvocato. A Milano la coppia ha trovato casa nella zona di piazza Gae Aulenti.