Chi era Fabio Buzzi, campione di motonautica morto a Venezia a caccia di un altro record

Cronaca

Ingegnere e pilota fin da giovanissimo, a 17 anni la prima gara, a 18 anni il primo veicolo progettato. Una vita piena di vittorie e di primati, l'ultimo ottenuto nel 2018 all'età di 75 anni sul lago di Como. Fino all'incidente sulla Laguna

Fabio Buzzi, ingegnere e campione, leggenda della motonautica è morto mentre stava per battere un altro record di velocità nel tragico incidente del 17 settembre a Venezia (FOTO). La sua imbarcazione si è schiantata contro la diga di San Nicoletto, con lui sono morte altre due persone e uno è rimasto ferito. Stava per ottenere il nuovo primato di velocità offshore da Montecarlo a Venezia: in sole 22 ore, con un’unica sosta per il rifornimento a Roccella Jonica.

Pilota e ingegnere fin da giovane

Nato nel 1943 a Lecco, da una famiglia di progettisti e costruttori, Fabio Buzzi a soli 17 anni è già un pilota in gara sul Po per la Pavia-Venezia. Ad appena vent’anni ottiene il suo primo titolo da campione italiano nella classe CUN. Ma intanto studia e nel 1970 si laurea al Politecnico di Torino in ingegneria meccanica portando come tesi direttamente un fuoristrada autocostruito. È solo il secondo veicolo da lui progettato, il primo a 18 anni: un’automobile Hot Rod. Indirizza il progetto del fuoristrada alla Ford che lo usa come base per il suo modello F350.

Il primo scafo e il primo record

Il suo primo scafo da corsa lo realizza nel 1974, lo battezza con il nome di “Mostro”. È la prima imbarcazione al mondo a essere costruita in kevlar 49, una fibra particolarmente resistente brevettata dalla Dunpot. È con questa stessa imbarcazione che nel 1978 conquista il record mondiale della classe S.4 toccando una velocità di 176,676 chilometri orari.

La FB Design

Intanto già nel 1971 aveva fondato la FB Design con l’obiettivo di costruire barche da diporto e da lavoro, ma soprattutto da corsa. Sarà la sua fortuna: in trenta anni di attività la FB Design si aggiudica 52 titoli mondiali e 48 record di velocità in tutte le classi esistenti nella motonautica. Poi, quando il settore agonistico ha iniziato a registrare un declino, l’azienda ha cominciato a progettare imbarcazioni veloci anche per destinazioni d'uso militari.

Vittorie anche a 75 anni

Nonostante la sua carriera, Buzzi non dismette mai i panni da pilota. Nel corso degli anni, da solo vince dieci titoli mondiali e incamera innumerevoli record. L’ultimo primato lo ottiene nel 2018, a 75 anni, sul Lago di Como dove raggiunge i 277,5 chilometri orari. Il precedente valore di riferimento di 252 chilometri orari, il record da battere, risaliva al 1992 e lo aveva stabilito sempre lui.

Le barche, da Juan Carlos a Casiraghi

Nel 2001 aveva ricevuto una visita privata dal re di Spagna in persona, Juan Carlos, arrivato per provare una barca costruita appositamente per lui da Buzzi: un Rib 42 monocarena con tubolare lungo tutto il perimetro e due motori diesel da 700 cavalli, che il re ha provato sul lago di Como. Tra le molte imbarcazioni da record progettate da Fabio Buzzi, c’era anche la Pinot de Pinot di Stefano Casiraghi, marito di Carolina di Monaco, che proprio a bordo di quell'imbarcazione morì anche lui in un incidente nel 1990, nel corso dei campionati del mondo offshore a Montecarlo.

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