Daniele Frongia, chi è l’assessore allo Sport del Comune di Roma

Cronaca

Tra i consiglieri eletti nel primo gruppo del M5s in Campidoglio, fedelissimo di Virginia Raggi, è stato vice sindaco fino al 2016, quando ha perso la carica dopo l’arresto di Marra. Coinvolto nell’inchiesta sullo stadio della Roma, la sua posizione è stata archiviata

È stato il primo vice sindaco della giunta capitolina del M5s e rimane uno dei consiglieri politici più ascoltati da Virginia Raggi. Daniele Frongia è attualmente assessore allo Sport del Comune di Roma ed è stato indagato per corruzione nell’ambito dell'inchiesta sul nuovo stadio della Roma. A ottobre del 2019 sul suo caso è poi arrivata l'archiviazione. 46 anni, laureato in Scienze statistiche, una passione per lo sport a partire dalla pratica del judo, era assieme a Raggi, a Marcello De Vito (CHI È) – arrestato per corruzione in un filone della stessa inchiesta - ed Enrico Stefano uno dei quattro consiglieri eletti nel 2013 nel primo gruppo pentastellato in Campidoglio. Alle primarie del Movimento nel 2016 per il candidato sindaco di Roma ha scelto di sottrarsi dalla corsa spostando le sue preferenze su Raggi, che prevalse sullo sfidante De Vito.

La chat dei “4 amici al bar”

Inizialmente indicato come capo di gabinetto, nomina poi ritirata per una questione burocratica, è stato nominato vice sindaco. È tra coloro che più hanno spinto in Campidoglio per il No alla candidatura di Roma alle Olimpiadi 2024. Il suo nome balzò agli onori delle cronache quando si scoprì che era membro della chat telefonica ribattezzata “4 amici al bar” e finita al centro degli atti nel processo per falso che ha visto Virginia Raggi imputata (e successivamente assolta perché il fatto non costituisce reato) per la nomina di Renato Marra alla guida della Direzione Turismo. Dall’inchiesta Frongia uscì indenne, ma dopo l’arresto di Raffaele Marra (ex dirigente del Personale del Campidoglio) a dicembre 2016 (CHI È), ha perso l’incarico di vice sindaco (LE TAPPE DELLA VICENDA). Da allora è rimasto in giunta con la delega allo Sport.

Indagato per corruzione, poi l'archiviazione

L'iscrizione nel registro degli indagati nell’inchiesta sullo stadio della Roma era legata a quanto affermato nel corso di uno degli interrogatori dall'imprenditore Luca Parnasi. In particolare, la vicenda faceva riferimento alla segnalazione, sollecitata dallo stesso Parnasi, che sarebbe stata fatta da Frongia con l’obiettivo di far assumere una persona in una società riconducibile all'imprenditore. "Con il rispetto dovuto alla magistratura inquirente, avendo la certezza di non aver mai compiuto alcun reato e appurato che non ho mai ricevuto alcun avviso di garanzia, confido nell'imminente archiviazione del procedimento risalente al 2017", aveva spiegato Frongia. Il 17 ottobre 2019, è poi arrivata la notizia - diffusa dallo stesso Frongia - che la sua posizione è stata archiviata, come aveva chiesto in precedenza la Procura.

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