Allo studio un vero e proprio villaggio verticale con una torre di 260 metri, destinata a diventare la più alta della Svizzera, fatta di 65 piani e 550 unità abitative. Il progetto include strutture culturali, sportive , spazi per eventi, parcheggi e un collegamento agli impianti sciistici
La località di Zermatt è nota in tutto il mondo per il Cervino, una delle montagne simbolo della zona, e per il turismo invernale che ogni anno porta migliaia di visitatori. Per far fronte alla carenza di abitazioni per residenti e lavoratori stagionali, con affitti elevati e case spesso destinate soltanto al turismo breve, ha avuto origine Lina Peak, un progetto architettonico ambizioso e innovativo che propone un villaggio verticale di 65 piani, capace di concentrare residenze, servizi e spazi pubblici senza consumare ulteriore territorio, ridefinendo in modo innovativo il rapporto tra urbanistica, architettura e paesaggio alpino, non senza dubbi da parte di chi lotta per la causa climatica, che in Lina Peak vede l'ennesimo progetto moderno senza futuro.
Torre alta oltre 200 metri con 65 piani
Lina Peak progetta, in modo sicuramente ambizioso, un villaggio verticale con la costruzione di una torre di 260 metri, destinata a diventare la più alta della Svizzera, con 65 piani e 550 unità abitative. Il progetto include strutture culturali, sportive (come piscine al chiuso), spazi per eventi, parcheggi e un collegamento agli impianti sciistici, rendendo l’edificio un vero e proprio centro polifunzionale. L’idea alla base della torre è quella di un luogo innovativo dove residenza, turismo e servizi convivono in un’unica struttura, riducendo l’impatto sul territorio circostante e preservando la vista del paesaggio alpino. L’approccio è radicalmente innovativo per un contesto tradizionale come Zermatt, dove chalet e baite sono da sempre l’elemento distintivo dell’architettura locale.