Mamma morta a Vibo Valentia dopo la notizia del decesso del feto, 2 indagati

Cronaca
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Stando agli esiti dell'esame autoptico, la Procura ipotizza una condotta caratterizzata da negligenza, imperizia e imprudenza che hanno portato al tragico epilogo. La vittima si chiamava Martina Piserà, di Pizzo Calabro: era al settimo mese di gravidanza

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Due operatori sanitari in servizio all'ospedale Jazzolino di Vibo Valentia sono stati iscritti sul registro degli indagati dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta che ipotizza il reato di omicidio colposo per il decesso di Martina Piserà, 32 anni, e del bambino che portava in grembo al settimo mese di gravidanza. 

La ricostruzione

I fatti risalgono all'alba del 4 maggio scorso. Alla base del decesso - stando agli esiti dell'esame autoptico - la Procura ipotizza una condotta caratterizzata da negligenza, imperizia e imprudenza che hanno portato al tragico epilogo. Martina Piserà, di Pizzo Calabro, ma residente a Filandari, si trovava al settimo mese di gravidanza quando nel corso della notte del 4 maggio, a causa di alcuni dolori, si è recata in ospedale a Vibo Valentia. Qui, dopo una visita e un'ecografia, i medici del reparto di Ginecologia hanno comunicato alla donna il decesso del feto. Alla notizia, la 32enne ha avvertito un malore e le sue condizioni sono precipitate. I medici hanno tentato di rianimarla per oltre un'ora, ma non c'e' stato nulla da fare. La Procura di Vibo, nell'immediatezza dei fatti, aveva disposto il sequestro della salma, delle cartelle cliniche e ordinato l'autopsia. 

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