Chi è Vincenzo Lanni, l'uomo che ha accoltellato una donna a Milano: i precedenti

Cronaca

Il 59enne nel 2015 era stato arrestato per aver accoltellato in strada due pensionati nella Bergamasca. All’epoca l'uomo, incensurato e in cura per problemi psichiatrici, era stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di carcere, più altri tre da scontare in una struttura psichiatrica 

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Nel 2015 aveva già accoltellato due persone. Sono queste le informazioni emerse nelle indagini su Vincenzo Lanni. Il 59enne infatti nel 2015 era stato arrestato per aver accoltellato in strada due pensionati nella Bergamasca. All’epoca l'uomo, incensurato e in cura per problemi psichiatrici, aveva spiegato al magistrato di avere tentato di ucciderli come reazione al profondo stato di frustrazione che provava per la sua vita, che giudicava fallimentare. L'ex programmatore era stato dichiarato parzialmente incapace di intendere e di volere e condannato nel 2016 a otto anni di carcere, più altri tre da scontare in una struttura psichiatrica. Secondo quanto si apprende, di recente era stato allontanato dalla comunità che lo ospitava per motivi che sono in corso di accertamento. Dalle indagini è infatti emerso che Lanni era libero, avendo espiato la pena. Stava facendo un percorso di reinserimento in una comunità che nei giorni scorsi lo aveva allontanato per cattiva condotta. Era sostanzialmente libero, senza prescrizioni particolari.

La confessione

Nella ‘lucida’ confessione l’uomo avrebbe spiegato di essere stato "spinto a premeditare l'aggressione in un luogo simbolo del potere economico - ha detto al pm - ovvero accanto al palazzo dell'Unicredit". Avrebbe poi aggredita la 43enne per mera scelta casuale, volendo colpire, attraverso lei, "il contesto nel quale si trovava per l'insofferenza per il licenziamento subito 10 anni prima da parte di un'azienda di programmazione informatica per cui lavorava". 

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