La scossa più forte, di magnitudo 4, è stata registrata alle 21.49 di sabato 25 ottobre a una profondità di 14 km. Il sisma è stato avvertito anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento. Non ci sono stati feriti e, come evidenziano gli accertamenti condotti nella notte, non ci sarebbero particolari danni o criticità. Domani scuole chiuse
Tre scosse di terremoto hanno fatto tremare l'Irpinia. Dopo il sisma registrato nei giorni scorsi con epicentro a Grottolella, la terra è tornata tremare nell'Avellinese. La scossa più forte, di magnitudo 4, è stata registrata alle 21.49 di sabato 25 ottobre in località Montefredane. Il sisma, a una profondità di 14 km, è stato avvertito anche nelle province di Napoli, Salerno e Benevento. Non ci sono stati feriti e, come evidenziano gli accertamenti condotti nella notte, non ci sarebbero particolari danni o criticità. Ad Avellino e in diversi paesi limitrofi i residenti si sono riversati in strada. Nella giornata di lunedì 27 ottobre, le scuole resteranno chiuse in tutta l'Irpinia a titolo precauzionale.
Le scosse in Irpinia
Dopo la scossa di magnitudo 4, alle 21.59 ne è stata registrata una seconda di magnitudo 2 con epicentro a Prata di Principato Ultra, a una profondità di 19 chilometri. Successivamente, alle 22.08 una terza di magnitudo 2,4 a Montefredane, a una profondità di 11 chilometri. Nella notte, una nuova scossa di magnitudo 2.1 è stata registrata dall'Ingv in provincia di Avellino alle 2.45, a una profondità di 13 km. I comuni più vicini all'epicentro sono stati quelli di Montefredane, Grottolella e Capriglia Irpina.
I soccorsi
Nella serata i vigili del fuoco hanno ricevuto diverse chiamate, mentre sono stati attivati su tutto il territorio provinciale i Centri Operativi Comunali (Coc). Il Centro di Coordinamento dei Soccorsi presieduto dal Prefetto Rossana Riflesso si è messo in contatto con il Dipartimento della Protezione civile e il Ministero dell'Interno. Ad Avellino è stato attivato un luogo di accoglienza nella Scuola di San Tommaso per chi non ha voluto dormire in casa.
Lo sciame sismico nell'Avellinese
Le scosse avvertite nelle scorse ore non sono di origine e tettonica e riguardano le faglie regionali dell'Irpinia: non sono collegate con il Vesuvio o i Campi Flegrei, dove è stata registrata una scossa in serata di magnitudo 3,1. In Irpinia è ancora vivo il ricordo del devastante sisma del 1980, di cui il 23 novembre ricorrerà il 45° anniversario, in cui morirono quasi 3mila persone.