La donna, 62 anni, è stata colpita più volte, anche al volto. Era stata trasportata all'ospedale Niguarda in codice rosso dopo essere stata trovata vicino all'androne di un palazzo. Nel corso del pomeriggio è arrivata poi la conferma che è stato preso dagli agenti della Polizia locale Luigi Morcaldi, 64aanni, sospettato proprio del grave ferimento della ex moglie: si trovava nel Parco Nord
E' morta Luciana Ronchi, la donna di 62 anni accoltellata questa mattina sotto casa in via Grassini a Bruzzano, periferia nord di Milano. In gravissime condizioni all'arrivo all'ospedale di Niguarda, la 62enne è stata operata per diverse ore dagli specialisti del nosocomio ma non è sopravvissuta alle gravi lesioni riportate all'addome, al collo e al torace. La donna era stata ferita con più coltellate, anche al volto oltre che alle gambe e alle braccia. Nel corso del pomeriggio è arrivata poi la conferma che è stato preso dagli agenti della Polizia locale Luigi Morcaldi, 64 anni, sospettato proprio del grave ferimento della ex moglie. Si trovava nel Parco Nord. Ora èsotto interrogatorio e deve rispondere di omicidio aggravato e nelle prossime ore sarà disposto il fermo dai pm Leonardo lesti e Giovanni Tarzia mentre giovedì 23 ottobre verrà inoltrata la richiesta di convalida e di applicazione del carcere.
La ricostruzione della vicenda
In base a quanto emerso dalle indagini, Morcaldi era in fuga dalle 10 di questa mattina, quando si è presentato sotto casa dell'ex moglie, ha aspettato che scendesse e, con ancora il casco in testa per nascondersi, l'ha accoltellata al viso e al collo, prima di risalire sullo scooter e scappare via. La moto - a quanto ricostruito - era stata individuata dalla Polizia locale parcheggiata a poca distanza dal Parco Nord. Così come l'auto dell'uomo, intracciato attraverso il segnale del suo telefono. A quanto si apprende da fonti giudiziarie, infatti, gli investigatori hanno trovato l'auto dell'uomo e poi hanno "agganciato" il suo telefono che ha riacceso dopo averlo tenuto spento per qualche ora. Il coltello col quale avrebbe cercato di uccidere l'ex moglie è stato trovato in un cestino della spazzatura nel parco poco distante da via Grassini. Il pm Giovanni Tarzia si è recato sul posto per interrogarlo in un ufficio della Polizia Locale.
Trovata accanto all'androne di un'abitazione
La donna era stata trovata per strada e gli agenti della Polizia locale hanno subito cercato di capire se l'aggressione sia accaduta lì o altrove, sentendo testimoni e acquisendo le immagini delle telecamere della zona. La donna si trovava accanto all'androne di un'abitazione. "L'ho vista sanguinante a terra, aveva sangue su tutto il volto e i vigili che la soccorrevano". Così una vicina ha ricostruito i momenti dopo l'accoltellamento "Eravamo al bar e abbiamo sentito le sirene" - ha raccontato la donna - "siamo corsi lì e l'abbiamo vista per terra. Non riusciva nemmeno a parlare".
Separata da tre anni: con l'uomo liti "per motivi economici"
I sospetti, come detto, si sono concentrati ben presto sull'ex marito, da cui si era separata tre anni fa. Le liti tra i due erano legate a "motivi economici", hanno spiegato gli inquirenti. L'indagine affidata ai carabinieri è stata coordinata anche dal pm Leonardo Lesti. "La casa è la mia". Sarebbe questa più o meno una delle frasi gridate da Morcaldi. Le parole che l'uomo ha pronunciato sono state sentite da alcuni testimoni e non hanno lasciato dubbi su chi ha aggredito la donna.
L'aggressione
Sempre secondo la ricostruzione emersa dalle indagini, Morcaldi aveva atteso l'ex moglie sotto casa anche perchè, di recente, stazionava sovente davanti alla palazzina di colore rosso in via Grassini in cui vive l'ex moglie. La donna, dopo la separazione, aveva trovato un altro compagno con cui, dicono i vicini, viveva una vita tranquilla. Morcaldi, nella mattinata di oggi, l'ha raggiunta in sella al suo scooter Beverly e, senza nemmeno togliere il casco, l'ha colpita con un coltello. Sono stati gli agenti della Polizia locale, comandanti da Gianluca Mirabelli, a intervenire per primi e cercare di soccorrerla, mentre arrivavano i soccorritori del 118.