Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi sono agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari. Già nel 2024 si erano opposti all'arrivo dell'ufficiale giudiziario aprendo una bombola di gas
I tre fratelli che hanno fatto esplodere un casolare nel Veronese, uccidendo tre carabinieri, già in passato avevano messo in atto una serie di azioni "gravemente pericolose per la propria incolumità e per la sicurezza pubblica" per impedire l'accesso all'immobile occupato. Lo riportano fonti investigative. Nel 2024 infatti c'era stato un tentativo di sgombero nel casolare a Castel D'Azzano.
I precedenti episodi
Franco, Dino e Maria Luisa Ramponi sono agricoltori e allevatori con problemi finanziari e ipotecari. Prima in ottobre, e poi il 24 novembre del 2024 si erano opposti all'arrivo dell'ufficiale giudiziario aprendo una bombola di gas. Franco e Maria Luisa erano anche saliti sul tetto. Sul posto erano arrivati i vigili del fuoco, Carabinieri e Polizia locale, che dopo una mediazione avevano evitato il peggio. Sempre un anno fa uno dei tre fratelli si cosparse di benzina minacciando di darsi fuoco.
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