Lampedusa, naufragio migranti del 2013: oggi il ricordo delle vittime

Cronaca
©Getty

Oggi, 3 ottobre, è la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza. Una momento per ricordare tutte le persone, senza un nome e senza un volto, che hanno perso la vita o sono scomparse in mare nel tentativo di attraversare le acque del Mediterraneo. Questa mattina a Lampedusa, la marcia culmina con la deposizione di una corona presso la Porta d'Europa, in memoria dei 368 morti in mare del 2013

ascolta articolo

Trecentosessantotto è il numero di migranti che il 3 ottobre 2013 persero la vita in mare a largo dell'isola di Lampedusa. Tre anni dopo è stata istituita la Giornata della Memoria e dell'Accoglienza. Nel 2024, secondo l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), è stato registrato il più alto numero di morti lungo le rotte migratorie. Sono quasi 9mila (8.938) le persone che hanno perso la vita, 2.452 delle quali nel Mar Mediterraneo.

La Giornata della Memoria e dell'Accoglienza

Da Cutro a Lampedusa, dalle coste calabresi fino al mare aperto in cerca di "un futuro migliore". Oggi, venerdì 3 ottobre, Lampedusa si ferma per celebrare l'umanità. Quest'anno l'evento è arricchitto dal richiamo alla soliderietà internazionale per il popolo palestinese. "L'umanità è l’unico fattore che conta e che può aiutare la comunità internazionale e i media che si occupano di migrazioni a superare la logica dei numeri e a focalizzarsi sulle persone”. Lo ha dichiarato oggi il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, in occasione della Giornata della Memoria e dell’Accoglienza. Negli ultimi 10 anni, secondo i dati raccolti dall'UNICEF, circa 3500 tra bambine, bambini e adolescenti sono morti o scomparsi nel tentativo di attraversare il Mediterraneo. 

Potrebbe interessarti

A Lampedusa spazio al dialogo interculturale

La commemorazione sull'Isola di Lampedusa

Sull'isola di Lampedusa sono previste diverse celebrazioni in ricordo dei migranti ma anche a sostegno della causa palestinese. L'isola è un simbolo ed è anche per questo che Tareke Brhane ha fondato il Comitato 3 ottobre che, ogni anno da voce ai sopravissuti del nubifragio del 2013 che si confronto in uno scambio continuo con studenti e attivisti, raccontando la loro vita e sensiblizzando sui temi legati ai flussi migratori e alle crisi umanitarie. Questa mattina la marcia organizzata anche in sostengo dello sciopero generale indetto per la causa palestinese culminerà con la deposizione di una corona presso la Porta d'Europa, in memoria dei 368 morti in mare del 2013.

Potrebbe interessarti

La ong Mediterranea: la guardia costiera libica uccide in mare i migranti

Cronaca: i più letti