Caso Sangiuliano, rischio processo per Maria Rosaria Boccia

Cronaca
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L'imprenditrice è accusata dalla Procura di Roma di stalking, lesioni, interferenze illecite nella vita privata e diffamazione ai danni dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. I pm hanno notificato la chiusura della indagini, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio

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Rischio processo per Maria Rosaria Boccia. L'imprenditrice è accusata dalla Procura di Roma di stalking, lesioni, interferenze illecite nella vita privata e diffamazione ai danni dell'ex ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. I pm di piazzale Clodio hanno notificato la chiusura della indagini, atto che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. A Boccia è contestato anche il reato di false dichiarazioni nel curriculum redatto per l'organizzazione di eventi. Nel procedimento risultano parti offese Sangiuliano, sua moglie e l'ex capo di gabinetto del dicastero, Francesco Gilioli.

Le indagini

Nell'atto vengono elencati una serie di episodi definiti "vessatori". "Ricordati che la vita è come un ristorante: nessuno se ne va senza pagare"', il messaggio pubblicato dall'imprenditrice Maria Rosaria Boccia su Instagram nell'agosto del 2024, che per gli inquirenti è "a titolo punitivo" nei confronti dell'ex ministro Sangiuliano per essere egli "stato in visita istituzionale in Egitto con la moglie". Come si legge ancora nell'atto, l'imprenditrice "imponeva all'allora ministro di dormire fuori casa alloggiando da solo in un b&b a Roma scegliendo cosa dovesse mangiare, costringendolo a mentire alla coniuge, alla quale doveva dire che si sarebbe recato a Napoli". E ancora l'8 agosto del 2024 "faceva credere a Sangiuliano di avere avuto un malessere legato alla gravidanza e di essere andata per una visita clinica al Policlinico Gemelli di Roma, ove tuttavia non si è mai recata".

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