Napoli, due uomini trovati morti in casa: ipotesi omicidio suicidio

Cronaca

Secondo quanto si è appreso, Raffaele Poce, un'ex guardia giurata, con una pistola a tamburo avrebbe sparato al fratello, Franco, e poi si è tolto la vita con la stessa arma in un'abitazione che si trova nei pressi di piazzetta Carolina

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Due uomini, due fratelli, secondo le prime notizie, sono stati trovati senza vita in un'abitazione dei Quartieri Spagnoli, a Napoli. Sul posto, in vico Santo Spirito, sono al lavoro gli investigatori della Polizia di Stato e, secondo quanto riferito da alcuni testimoni, qualcuno avrebbe udito colpi d'arma da fuoco. Non si esclude che uno dei fratelli abbia ucciso l'altro e poi abbia rivolto l'arma contro di sè. Un'ipotesi che attende comunque di essere confermata. 

Secondo quanto si è appreso, Raffaele Poce, un'ex guardia giurata, con una pistola a tamburo avrebbe sparato al fratello, Franco, e poi si è tolto la vita con la stessa arma in un'abitazione che si trova nei pressi di piazzetta Carolina. L'ex guardia giurata, 75 anni, secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, andava a trovare spesso il fratello malato, ottantenne, ex sagrestano della chiesa di Santa Maria degli Angeli. L'ex sagrestano viveva da solo, in condizioni precarie.

"Era una tragedia abbastanza annunciata, anche se forse non in questi termini. L'epilogo di una triste storia". Un vicino di casa parla di quanto accaduto nei pressi di piazza Carolina a Napoli dove, secondo l'ipotesi più accreditata, un uomo di 77 anni ha ucciso il fratello di 80 e poi si è ammazzato. L'uomo racconta che Franco Poce, ex sagrestano, "era una persona sola, malata, veniva accudita dal fratello. Tra loro c'erano questioni e litigi. Ad aprile ci fu un incendio dentro casa, intervenni io e un medico che abita nel palazzo e lui rimase ustionato alle gambe. Viveva senza acqua, luce e gas, in maniera molto disagiata", aggiunge. Secondo molti abitanti della zona, Raffaele Poce, ex guardia giurata, potrebbe aver ucciso il fratello perchè, avendo scoperto di essere pure lui malato, temeva di non poterlo più accudire. Stamani ad aprire la porta del palazzo dove abitava Franco Poce è stata una vicina a cui Raffaele Poce ha citofonato chiedendo che gli fosse aperto: "mi è sembrato tranquillo, l'ha fatto altre volte, ho pensato che non volesse disturbare il fratello". Dopo l'omicidio anche la moglie della guardia giurata è entrata in casa ed è poi corsa subito fuori a chiamare aiuto.

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