Inchiesta Pifferi bis, la legale accusata di falso vuole essere interrogata

Cronaca
©Ansa

Alessia Pontenani, accusata di falso e favoreggiamento, nella prossima udienza dell’11 settembre si farà interrogare o rilascerà dichiarazioni e poi sceglierà se farsi giudicare con rito abbreviato o se proseguire nell'udienza preliminare. La legale difende Alessia Pifferi, condannata all’ergastolo in primo grado per la morte della figlia Diana

ascolta articolo

Si è aperto ieri il nuovo procedimento per il caso di Alessia Pifferi, la donna condannata all'ergastolo in primo grado per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di meno di un anno e mezzo nel luglio 2022. Il procedimento è a carico della legale di Pifferi, Alessia Pontenani, di quattro psicologhe e di Marco Garbarini, psichiatra e consulente della difesa. Pontenani, nell’ambito dell’indagine, ha fatto sapere di essere disposta a farsi interrogare per respingere le accuse di falso e favoreggiamento. Al centro del procedimento, infatti, c’è una presunta attività di "manipolazione” che, per l’accusa, si sarebbe verificata anche attraverso la falsificazione di test al fine di aiutare Pifferi ad ottenere la perizia psichiatrica in primo grado. Gli imputati avrebbero anche tentato di indirizzare l'esito stesso di quell'accertamento psichiatrico verso un "vizio parziale di mente", poi non riconosciuto.

I legali: “Avvocata di Pifferi sarà assolta, accusa infondata”

"Confidiamo nel fatto che sarà assolta da questa accusa infondata, ci sono buoni motivi perché venga assolta sia se sceglieremo l'abbreviato che, nel caso, in udienza preliminare". Lo ha spiegato ai cronisti l'avvocato Corrado Limentani, che assiste la legale Alessia Pontenani, difensore di Alessia Pifferi, al termine della prima udienza davanti al gup di Milano. Limentani ha chiarito che nella prossima udienza, fissata per l'11 settembre, Pontenani si farà interrogare o rilascerà dichiarazioni e poi sceglierà se farsi giudicare con rito abbreviato o se proseguire nell'udienza preliminare. Già quattro dei sei imputati, tra cui lo psichiatra Marco Garbarini e tre psicologhe, hanno preannunciato che chiederanno formalmente il rito abbreviato.

Leggi anche

Pifferi, le motivazioni della condanna: Diana fatta morire per egoismo

Perizia Pifferi rinviata

Intanto, nell’udienza del processo d'appello per Pifferi avvenuta oggi, i periti hanno ottenuto una proroga di due mesi per il deposito della nuova perizia psichiatrica e quindi per stabilire se la donna fosse capace di intendere e volere. La Corte di Assise d'appello di Milano ha quindi accolto la richiesta e ha fissato il nuovo termine per il deposito della relazione al 27 agosto. Il 24 settembre gli specialisti saranno sentiti in aula, mentre il prossimo 22 ottobre il processo d'appello potrebbe arrivare a sentenza. Lo psichiatra Giacomo Francesco Filippini, la neuropsicologa Nadia Bolognini e il neuropsichiatra infantile Stefano Benzoni sono stati incaricati dai giudici di far luce su un eventuale "disturbo cognitivo" di cui potrebbe soffrire la 38enne, come ha sempre sostenuto la difesa. Nel processo di primo grado, Pifferi era stata ritenuta capace di intendere e volere.

Cronaca: i più letti