Alle 12.30 di oggi c'è stata un'esplosione in una palazzina nel centro del capoluogo sardo: dopo aver spento le fiamme, i Vigili del Fuoco hanno trovato il corpo di un sassarese di 63 anni coperto da ustioni gravissime sotto le macerie. L'uomo si trova ora in ospedale ed è in coma. Secondo le prime ricostruzioni, a causare l'incidente sarebbe stata una bombola di gas
Un uomo è stato trovato vivo sotto le macerie della mansarda esplosa stamattina al secondo piano di una palazzina tra via Principessa Maria e via Don Minzoni, a Sassari. I vigili del fuoco, dopo aver spento le fiamme, sono entrati nell'edificio e hanno trovato il corpo dell'uomo, un sassarese di 63 anni, sotto le macerie, nella cucina dell'appartamento. Le sue condizioni sono gravissime per le ustioni e le contusioni riportate: si trova attualmente in ospedale in coma. Secondo i primi riscontri l'esplosione è stata causata da una bombola del gas.
La ricostruzione
Poco prima delle 12.30 i vigili del fuoco hanno ricevuto una chiamata che segnalava un forte odore di gas provenire dalla palazzina. Pochi istanti dopo il loro arrivo c'è stata l'esplosione che ha sventrato il tetto e le mura esterne della mansarda, scaraventando pezzi di facciata per strada, con diverse auto parcheggiate che sono state distrutte. Sul posto sono poi arrivati la polizia e vigili urbani, il 118, le unità cinofile e gli specialisti Usar per la ricerca di eventuali dispersi tra le macerie. Sul posto anche il sindaco di Sassari, Giuseppe Mascia, per accertarsi di persona dell'accaduto.