
Questo grosso frammento di ghiaccio è il risultato di un insieme di condizioni atmosferiche estreme che, con il passare del tempo, risultano sempre più frequenti
In Veneto un evento meteorologico eccezionale ha fatto registrare un chicco di grandine dal diametro di 12 centimetri e dal peso di circa 150 grammi. Questo grosso frammento di ghiaccio è il risultato di un insieme di condizioni atmosferiche estreme, che con il passare del tempo risultano sempre più frequenti.
I fattori che causano questi eventi atmosferici straordinari
Il primo fattore chiave è la presenza di forti correnti ascensionali all’interno delle nubi temporalesche, che sono in grado di sollevare e mantenere in sospensione i chicchi di grandine per diversi minuti, facendoli muovere su e giù in un ambiente umido e ricco di vapore acqueo. Questo movimento, strato dopo strato, non fa altro che ingrandire i chicchi fino a fargli raggiungere grandi dimensioni. Il secondo fattore scatenante è l’instabilità atmosferica marcata che si verifica quando c’è un forte contrasto termico tra gli strati più bassi dell’atmosfera e quelli superiori. Altro elemento cardine per la formazione di grossi chicchi è l’umidità nell’aria che funge da materia prima per l’accrescimento dei chicchi di grandine. Più umidità c’è nell’aria, maggiore sarà la disponibilità di vapore acqueo che condenserà attorno al nucleo di ghiaccio del chicco.
