Esplora tutte le offerte Sky

Omicidio Denisa, trovata vertebra durante gli scavi vicino casa del killer Frumuzache

Cronaca
Vasile Frumuzache, reperti sospetti a casa del killer
NEWS
Vasile Frumuzache, reperti sospetti a casa del killer
00:01:14 min

Oltre ai resti umani, gli investigatori hanno sequestrato quattro telefoni cellulari - uno dei quali nascosto sotto il sedile dell'auto di Frumuzache - e quattro lame bruciate trovate vicino alla casa. Il sospetto della procura è che l'uomo possa aver commesso altri delitti, motivo per cui si stanno setacciando le denunce e segnalazioni di scomparsa. La procura non esclude poi che Frumuzache possa aver avuto un complice

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

Una ciocca di capelli, un paio di slip nascosti sottoterra e, soprattutto, una vertebra umana sono stati ritrovati durante i sopralluoghi nei terreni attorno alla casa e ai luoghi frequentati da Vasile Frumuzache, il 32enne romeno reo confesso degli omicidi delle connazionali Maria Denisa Paun, 30 anni, e Ana Maria Andrei, 27 anni. I reperti, rinvenuti tra il 'campo degli orrori' di Montecatini Terme e la zona intorno all'abitazione del killer a Monsummano Terme, sono stati sequestrati dai carabinieri e saranno sottoposti ad analisi scientifiche. Il sospetto è che possano appartenere a ulteriori vittime e che Frumuzache non sia stato un assassinio solitario, ma parte di un meccanismo più ampio e organizzato.

Indagini in corso

Le ruspe erano arrivate ieri insieme ai carabinieri territoriali e del Sis, oltre ai vigili del fuoco. In azione nei due terreni anche i nuclei cinofili dei carabinieri e nuovi accertamenti sono stati effettuati anche nel box metallico adiacente alla casa. Oltre ai resti umani, gli investigatori hanno sequestrato quattro telefoni cellulari - uno dei quali nascosto sotto il sedile dell'auto di Frumuzache - e quattro lame bruciate trovate vicino alla casa. Dettagli che alimentano l'ipotesi sempre più concreta che si tratti di un serial killer legato a un circuito criminale transnazionale dedito allo sfruttamento della prostituzione, in particolare di giovani romene. Secondo gli inquirenti, la scia di sangue lasciata dal vigilante romeno potrebbe non essere frutto di una deriva individuale, ma il risultato di ordini eseguiti per conto di una banda. Frumuzache, in questa nuova chiave investigativa, sarebbe stato il boia incaricato di eliminare le escort "ribelli" che avevano provato a sottrarsi al controllo della rete criminale. Un'ipotesi rafforzata dalla testimonianza della madre di Denisa che ha riferito come la notte del delitto due uomini avessero seguito la figlia fino al suo residence. Poche ore prima, la stessa Denisa aveva confidato a un'amica: "Se quello mi vede o mi trova mi ammazza".

Vedi anche

Denisa Adas, assassino ammette 2 omicidi, nega altri delitti

Denunce di scomparsa in Toscana e in Sicilia

Gli inquirenti, guidati dal procuratore Luca Tescaroli, stanno incrociando i dati con le denunce di scomparse presentate negli ultimi sette anni in Toscana e anche in Sicilia, particolare nella provincia di Trapani, dove Frumuzache ha vissuto prima di trasferirsi in provincia di Pistoia. L'obiettivo è verificare se ci siano altre donne scomparse riconducibili a lui. Le operazioni di scavo continueranno nei prossimi giorni nel campo delle Panteraie a Montecatini Alto e nei terreni intorno alla casa del killer. Si vaglia anche la possibilità di ispezionare due pozzi nei pressi dell'abitazione. 

Vedi anche

Vasile Frumuzache, killer di Maria Denisa Adas aggredito in carcere

Cronaca: i più letti