Don Ciro Panigara è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare ed è ai domiciliari. A inizio anno, su richiesta della diocesi, aveva dato le dimissioni da parroco di San Paolo dopo che un ragazzino aveva raccontato di aver subìto sue "attenzioni particolari"
L’accusa è per “numerose violenze sessuaali aggravate” nei confronti di alcuni minori che gli erano stati affidati per le attività parrocchiali. Don Ciro Panigara, sacerdote nella Bassa Bresciana, è stato raggiunto da ordinanza di custodia cautelare ed è ai domiciliari. A inizio anno, su richiesta della diocesi, aveva dato le dimissioni da parroco di San Paolo dopo che un ragazzino aveva raccontato di aver subìto sue "attenzioni particolari". "Sono emerse situazioni ed elementi di criticità che consigliano di interrompere immediatamente l'esperienza nella comunità parrocchiale" aveva scritto il vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada, in una lettera che era stata letta in chiesa. "Lo smarrimento che questa decisione provoca in tutti voi fedeli è comprensibile - aveva aggiunto -. Il parroco ha rimesso il mandato per poter proseguire con più libertà il suo cammino personale".
Le indagini
Secondo quanto reso noto dai carabinieri di Brescia, il religioso (che ha 48 anni ed è stato curato e parroco in due Comuni della provincia dal 2011 al 2013 e nel 2024) avrebbe compiuto numerosi atti di violenza sessuale aggravata nei confronti di alcuni minori. Nei suoi confronti, i carabinieri della compagnia di Verolanuova hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal gip di Brescia su richiesta della locale procura, che dispone gli arresti domiciliari. Le indagini sono state avviate dai carabinieri Borgo San Giacomo e dal Norm della compagnia di Verolanuova. La diocesi di Brescia ha espresso la propria disponibilità a collaborare con le autorità competenti per garantire che la verità venga a galla e che eventuali comportamenti illeciti siano affrontati con la massima serietà.
