Durante l'incontro nazionale con i referenti del servizio nazionale Cei per la tutela dei minori il Pontefice ha ammonito: "Nessun silenzio o occultamento può essere accettato in tema di abusi. Questa non è materia negoziabile"
Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i referenti territoriali del servizio nazionale Cei per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili, il Pontefice a loro ha lanciato un monito: "Nessun silenzio o occultamento può essere accettato in tema di abusi. Questa non è materia negoziabile".
"Per prevenire il male occorre costante formazione"
Il Pontefice ha esortato ancora: "Occorre perseguire l'accertamento della verità e il ristabilimento della giustizia all'interno della comunità ecclesiale, anche se tali comportamenti non sono considerati reati per la normativa dello Stato, ma lo sono per normativa canonica. Per prevenire tali azioni di male occorre una costante attività di formazione. Questo è importante anche al di fuori del nostro mondo ecclesiastico", ha spiegato Francesco. "Secondo le statistiche mondiali, il 42-46% degli abusi si fanno in famiglia o nel quartiere. Si copre tutto: gli zii, i nonni, i fratelli, tutto... Poi il mondo dello sport, poi nelle scuole e così via".