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Garlasco, consulenti pm: “Dna Sempio sulle unghie di Chiara Poggi”

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Nelle 60 pagine di consulenza, gli esperti svelano come dall'analisi "dei numerosi reperti" consegnati dai carabinieri di Milano "sono emersi cinque differenti aplotipi Y, riconducibili a cinque differenti linee maschili". In particolare, le tracce genetiche sono state trovate sul quinto dito della mano destra e sul primo e quarto della mano sinistra. La data dell'udienza per l'incidente probatorio è stata fissata al 9 aprile

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Nella consulenza, datata 5 febbraio 2024, effettuata nelle nuove indagini a carico di Sempio, i consulenti della Procura di Pavia, Carlo Previderè e Pierangela Grignani, hanno scritto che sui frammenti di due unghie di Chiara Poggi c'è un Dna maschile "perfettamente sovrapponibile" con quello attribuito dalla difesa di Alberto Stasi ad Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, nuovamente indagato per la morte della ventiseienne. Le indagini sono nate proprio "dall'impulso" della consulenza della difesa di Stasi, che era arrivata a conclusioni analoghe. 

Le tracce genetiche

Nelle 60 pagine di relazione, gli esperti svelano come dall'analisi "dei numerosi reperti" consegnati dai carabinieri di Milano "sono emersi cinque differenti aplotipi Y, riconducibili a cinque differenti linee maschili". In particolare, le tracce genetiche sono state trovate sul quinto dito della mano destra e sul primo e quarto della mano sinistra. "La comparazione di quattro di questi aplotipi con quelli parziali ricavati dai margini ungueali ha consentito di escludere che i soggetti (e tutti i loro parenti correlati in linea paterna maschile)" siano venuti in contatto con le mani della vittima. La Procura di Pavia aveva chiesto e ottenuto dalla Cassazione la riapertura dell'inchiesta su Sempio che fu archiviato nel 2017, sulla base di queste analisi. La difesa di Alberto Stasi, condannato in via definitiva a 16 anni per l'omicidio di Garlasco, aveva depositato una "consulenza tecnica del dott. Ugo Ricci, specialista in Genetica Medica" e una "'expert opinion' dell'ulteriore consulente dott. Lutz Roewer, esperto a livello internazionale degli aplotipi del cromosoma ypsilon", entrambe "relative alla utilizzabilità del profilo genetico estratto dal materiale biologico rinvenuto sotto le unghie della vittima e alla sua compatibilità con il profilo genetico riconducibile" ad Andrea Sempio. Successivamente la Procura aveva "conferito incarico al proprio consulente tecnico, che ha confermato le conclusioni della consulenza della Difesa" di Stasi, condannato in via definitiva. 

Chiara Poggi Garlasco

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L'incidente probatorio il 9 aprile

I consulenti incaricati dalla Procura scrivono nella relazione che le analisi sul materiale "acquisito dai margini ungueali", e in particolare sul campione "identificato come mano sx4", con riferimento alla mano sinistra della 26enne, ha portato ad escludere compatibilità sia col profilo di Stasi che con quello di Sempio. Uno dei "cinque aplotipi" comparati, invece, "è risultato perfettamente sovrapponibile" al Dna di Sempio e "compatibile" con i campioni "identificati come mano dx5 e sx1", facendo riferimento a unghie della mano destra e sinistra della studentessa. La comparazione, come si evince dal documento, è stata fatta, per quanto riguarda il profilo biologico di Sempio, con i risultati della "consulenza del Dott. Fabbri", ossia del consulente che era stato nominato in passato dalla difesa di Stasi nel primo tentativo di richiesta di revisione del processo, che aveva dato il via alla prima inchiesta, poi archiviata, sull'amico del fratello di Chiara. Ad ogni modo, ora questa ed un'altra sfilza di analisi genetiche e comparazioni, anche col Dna di Stasi e di altri "soggetti maschili" che frequentavano la villetta di Garlasco, dovranno essere effettuate con la formula dell'incidente probatorio da un perito terzo, Emiliano Giardina, nominato dalla gip Daniela Garlaschelli, che ha fissato l'udienza per l'incarico, il quesito e il termine per il 9 aprile. 

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