Trovato in una valigia il corpo di Ilaria Sula, la 22enne scomparsa a Roma. Ex confessa

Cronaca
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Si chiama Mark Antony Samson il giovane fermato per il femminicidio della studentessa scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e ritrovata senza vita in un'area boschiva in fondo ad un dirupo nei pressi del Comune di Poli, all'interno di una valigia. Il ragazzo ha confessato raccontando agli investigatori dove si trovava il corpo. Secondo quanto si apprende avrebbe caricato il cadavere in macchina abbandonandolo poi in una valigia e avrebbe gettato il telefono in un tombino della Capitale

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Ha confessato Mark Antony Samson, il 23enne fermato per il femminicidio di Ilaria Sula (CHI ERA), la giovane 22enne scomparsa lo scorso 25 marzo a Roma e il cui corpo è stato individuato all'interno di una grossa valigia in un'area boschiva in fondo ad un dirupo nei pressi del Comune di Poli. Si tratta di un ragazzo di origini filippine, ex fidanzato della studentessa. Per il reo-confesso al momento l’accusa è di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Domani verrà affidato l’incarico al medico legale per svolgere l’autopsia sul corpo della studentessa. "La notizia della morte di Ilaria Sula ci riempie di dolore e di rabbia - ha detto il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri -. Alla sua famiglia e ai suoi amici va tutta la mia vicinanza e il cordoglio di Roma Capitale. La sua morte è una ferita terribile per tutta la città che non deve rimanere indifferente davanti all'ennesimo inaccettabile femminicidio". 

La confessione 

Il giovane, portato in Questura la scorsa notte, nel corso dell'interrogatorio avrebbe sostanzialmente ammesso le sue responsabilità indirizzando gli inquirenti alla individuazione del cadavere in un dirupo nella zona di Poli. “Mi dispiace per quello ho fatto” avrebbe detto Mark Antony Samson nel corso della sua confessione. Nel corso dell’interrogatorio il giovane, studente universitario come la vittima, non ha fornito però dettagli sul movente e su come si sono svolti i fatti. Per questo gli investigatori sono al lavoro sull’analisi delle immagini di videosorveglianza della zona di via Homs dove Ilaria sarebbe stata uccisa e sul telefono sequestrato al giovane ora in stato di fermo.   

Le indagini

Dalle indagini è emerso che Mark Antony avrebbe messo in atto un vero e proprio depistaggio, andando a casa di Ilaria anche nei giorni successivi alla scomparsa per chiedere alle coinquiline se avessero notizie e rispondendo con il telefono della vittima ai messaggi che arrivavano, distinstallando però i social. La ragazza, secondo quanto emerge dall'indagine della Procura di Roma, è stata uccisa con diverse coltellate. L'aggressione sarebbe avvenuta nella casa di via Homs, nel quartiere Africano, mentre erano presenti nell'abitazione anche i genitori del 22enne che, al momento, non risultano indagati. Nel corso dell'interrogatorio davanti al pm, il ragazzo non ha risposto ad alcune domande. Si è limitato a dire di avere caricato il cadavere in auto, chiuso in una valigia, e di averlo buttato in un dirupo. Il coltello lo avrebbe gettato in un cassonetto del quartiere Montesacro ma non è stato ancora trovato così come il telefono della vittima che sarebbe invece stato gettato in un tombino. 

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Ilaria Sula - ©Ansa

Le parole del papà di Ilaria

"L'ultima volta che abbiamo sentito Ilaria era martedì e ci ha detto che sarebbe tornata a casa sabato - racconta in un'intervista che andrà in onda questa sera su "Chi l'ha Visto?" Flamur Sula, il padre della vittima -.  Lei vive con le amiche a Roma, dove frequenta l'università. Quella è stata l'ultima telefonata, poi abbiamo ricevuto dei messaggi dal suo cellulare. Era come se fosse stata mia figlia che scriveva: 'Ciao pa', non ti preoccupare. Sto bene. Mi sono allontanata con un ragazzo e una ragazza. Torno a Terni tra un mese'. E poi mi ripeteva: 'Non ti preoccupare sto bene'. Questa cosa ci ha insospettito, se era davvero mia figlia mi chiamava. Sabato siamo andati a fare la denuncia di scomparsa. Poi, domenica, abbiamo incontrato in questura il ragazzo di mia figlia, non sapevamo che si erano lasciati. Ci ha detto che gli dispiaceva tanto, che era preoccupato per la scomparsa. Sembrava tranquillo, mi ha dato anche un abbraccio". 

Chi era Ilaria Sula

Originaria di Terni, Ilaria Sula studiava all’Università a Roma: era al terzo anno della facoltà di Statistica alla Sapienza. Da quanto emerso, era ben voluta da tutti: in molti, tra amici e colleghi universitari, avevano diffuso appelli sulla sua scomparsa. Nella capitale divideva la casa con alcune coinquiline. L’ultimo avvistamento era avvenuto alla periferia nel quadrante Est di Roma, a piazza del Quarticciolo. Alcuni vicini di casa si sono detti “sgomenti” per l'accaduto e hanno descritto la famiglia come “persone perbene, educate”. Il fratello della ragazza, il 19enne Leon, è arrivato a Roma con alcuni parenti. "Non riusciamo a darci una spiegazione. Perché lo ha fatto? Non capiamo perché lo ha fatto, lo sa solo lui", ha detto. "Ho parlato con Ilaria l'ultima volta due settimane fa perché era venuta a trovarci a Terni. Era tranquilla e non mi ha parlato di problemi. Poi solo messaggi, ma non sono sicuro che li abbia scritti lei", ha aggiunto. Quanto al fermato, ha spiegato: "Lui lo conoscevo, sono stati un anno insieme ma si erano lasciati".

Ilaria Sula, 22 anni, scomparsa a Roma sei giorni fa e ritrovata morta in un duripo a Poli, nei pressi della Capitale, in una foto diffusa dal dal comitato scientifica ricerca scomparsi, Roma,2 aprile 2025. +++ COMITATO SCIENTIFICO RICERCA SCOMPARSI +++
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