Ultraleggero precipita nell'entroterra di Genova, due morti a Isola del Cantone
Cronaca
Le due vittime sono Riccardo Muci 38enne, sovraintendente polizia di Stato in servizio a Roma, e Giuseppe Gabbi Giuseppe, 64enne, istruttore di volo. I testimoni hanno detto di aver visto il velivolo, un Piper, volare a bassa quota sfiorando le punte degli alberi. Poi un forte boato. Sul posto i vigili del fuoco e il 118, soccorso alpino e carabinieri che hanno rinvenuto i due cadaveri tra i resti dell'aereo
È di due morti il bilancio di un incidente aereo avvenuto nell’entroterra di Genova. Si tratta di un ultraleggero precipitato a Isola del Cantone. Il velivolo, stando ad alcune testimonianze, stava volando a bassa quota quando è caduto. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco e il 118, soccorso alpino e carabinieri. Si tratterebbe di un Piper che è stato visto volare a bassa quota, quasi sfiorando le punte degli alberi, e poi sparire nella nebbia. Poi è stato sentito un forte boato.

Identificate le due vittime
Le due vittime, i cui corpi si sono carbonizzati in seguito all'impatto, sono state identificata in serata: sono Riccardo Muci 38enne, sovraintendente polizia di Stato in servizio a Roma, e Giuseppe Gabbi Giuseppe, 64enne, istruttore di volo. Le cause dell'incidente sono in corso accertamento, si pensa a un malfunzionamento. Secondo le testimonianze il Piper volava a bassa quota, forse il pilota stava tentando un atterraggio d'emergenza.
Il Piper viaggiava a bassa quota a causa della nebbia
Da quanto si apprende l'impatto con il suolo è avvenuto in località Montessoro, dove l'ultraleggero volava a bassa quota in una zona con una densa nebbia. Dalle prime immagini si vedono i resti dell'aereo e un tratto di un prato bruciato dal fuoco. La procura ha aperto un fascicolo per procedere con gli accertamenti: sul piano di volo ci sono ancora molte incertezze ma l'aereo, un Promecc Freccia, un velivolo italiano di ultima generazione, era partito da Torino e forse era diretto a Roma.
