
L'ipotesi al centro dell'indagine esplorativa, avviata dal procuratore Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione, riguarda possibili danni di natura economica per le casse pubbliche legati alla cessione dell'impianto sportivo
La procura di Milano ha aperto un fascicolo ancora senza ipotesi di reato e senza indagati sul progetto di vendita dello stadio Meazza e dell'area circostante di San Siro. La notizia è stata anticipata dal blog di cronaca giudiziaria Giustiziami.it e confermata da fonti qualificate. L'ipotesi al centro dell'indagine esplorativa, avviata dal procuratore Marcello Viola e dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano che si occupano dei reati contro la pubblica amministrazione, riguarda possibili danni di natura economica per le casse pubbliche legati alla cessione dell'impianto sportivo.
Il dossier di Inter e Milan
L'11 marzo scorso, Inter e Milan hanno consegnato al Comune di Milano un dossier di circa 300 pagine con la proposta dell'acquisizione dello stadio Meazza, acquisto di cui si parlava da tempo, e delle aree limitrofe per realizzare un nuovo impianto. A fissare il prezzo è stata, su richiesta del Comune, l'Agenzia delle Entrate secondo cui il Meazza e le aree circostanti valgono 197 milioni di euro. L'obiettivo è quello di realizzare un nuovo stadio, mentre San Siro sarà rifunzionalizzato. E il Comune nelle prossime settimane dovrebbe predisporre un bando per la vendita. L'indagine punta quindi a verificare se ci siano o meno danni per l'erario.
