
La vittima è stata investita dal peso della neve. I due compagni erano invece rimasti semisepolti e i soccorritori sono riusciti a intervenire per liberarli completamente. La scorsa notte altri due scialpinisti hanno perso la vita dopo essere stati travolti da un'altra valanga avvenuta ieri sulle dolomiti Bellunesi
Dopo un weekend nero in montagna, un'altra valanga si è staccata questa mattina nella zona di Capanna Presena, in valle di Sole, in Trentino, travolgendo tre scialpinisti. Uno di loro, inizialmente disperso e poi estratto dalla neve in arresto cardiaco, è morto durante le manovre di rianimazione. Gli altri due sono invece stati portati in salvo: a quanto si apprende erano rimasti semisepolti dalla neve e i soccorritori sono riusciti a intervenire per liberarli completamente. L'allarme, come ha riferito il Soccorso alpino del Trentino, è stato lanciato intorno alle 11 da parte di un quarto compagno, unico illeso del gruppo. Ricevuto il nulla osta delle autorità per la rimozione della salma, il corpo dell'uomo è stato elitrasportato in piazzola a Vermiglio, in valle di Sole, mentre il personale di soccorso e due unità cinofile sono rimaste sul posto per proseguire nella bonifica dell'area.

Due vittime per la valanga di ieri vicino Cortina
Lo scialpinista che ha perso la vita questa mattina si aggiunge alle altre due vittime di un'altra valanga avvenuta ieri sulle dolomiti Bellunesi, in zona Forcella Giau, lato ovest nel territorio di San Vito di Cadore a quota 2.300 metri. I due sono deceduti la scorsa notte dopo essere stati soccorsi e trasportati d'urgenza in due diversi ospedali. Le vittime si chiamavano Elisa De Nardi e Abel Ayala Anchundia: la prima, 40enne di Conegliano (Treviso), era arrivata in pronto soccorso in condizioni critiche dopo due ore trascorse sotto la neve. L'uomo, 38enne di Vittorio Veneto (Treviso) originario dell'Ecuador, è deceduto poco dopo. Vivi i due scialpinisti che erano con loro: uno è rimasto illeso e ha dato l'allarme, l'altro, Andrea De Nardi, fratello di una delle vittime, è invece ricoverato a Pieve di Cadore (Belluno) con vari traumi ed un principio di ipotermia.
