Esplora tutte le offerte Sky

Torino, anziana morta lascia 5 milioni di eredità: giallo su eredi e testamenti

Cronaca
I titoli di Sky TG24 del 17/03/2025, edizione delle 8
NEWS
I titoli di Sky TG24 del 17/03/2025, edizione delle 8
00:01:38 min

La donna è morta a 71 anni nell’aprile del 2021, in piena pandemia Covid. La sua storia viene a galla quando, 5 mesi dopo il decesso, il direttore della banca della pensionata nota l’apertura di un conto online intestato all’anziana e un bonifico di 12mila euro in favore di un carrozziere romeno

PlayCreated with Sketch.
ascolta articolo

Un patrimonio di 5 milioni di euro, due testamenti, quattro aspiranti eredi e un'indagine per truffa e circonvenzione di incapace. E ancora una serratura forzata, un’agenda sottratta, movimenti bancari “post mortem” e un amore impossibile confessato solo alle pagine di un diario. Ci sono tutti gli elementi del giallo intorno all’eredità di Maria Giuseppina Rista, conosciuta come Pinuccia nel quartiere della Vanchiglietta, a Torino, dove viveva sola in una vecchia casa e in condizioni igienico-sanitarie precarie.  

La storia di Pinuccia

La donna è morta a 71 anni nell’aprile del 2021, in piena pandemia Covid. La sua storia viene a galla quando, 5 mesi dopo il decesso, il direttore della banca della pensionata nota l’apertura di un conto online intestato all’anziana e un bonifico di 12mila euro in favore di un carrozziere romeno. Insospettito, soprattutto in considerazione del fatto che Pinuccia non aveva una macchina e non sapeva usare internet, l’uomo chiama il numero inserito nella scheda a cui risponde una giovane donna che dice di essere la “badante della signora che adesso non può parlare”. Iniziano così le indagini della procura e della polizia locale che sfoceranno in un processo per circonvenzione di incapace a carico di un 56enne torinese, accusato anche di truffa, sostituzione di persona in concorso con altri tre presunti complici, tutti di nazionalità romena.

Il diario e gli eredi

Figlia di ricchi commercianti che in passato avevano gestito una polleria e una cartoleria, Pinuccia da tempo faticava a camminare e in casa non faceva entrare quasi nessuno. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, durante una visita in ospedale aveva conosciuto un commerciante di auto torinese con affari in Romania. È lui ad entrare nell’abitazione dell’anziana con la scusa di cercare una fotografia da mettere sulla tomba. Ed è sempre lui a trovare una vecchia agenda in cui la pensionata aveva “confessato” il suo amore per l’amico e lo aveva indicato come suo erede in caso di morte. Nel frattempo, sono aumentati gli aspiranti eredi. Un’inquilina di Pinuccia ha dichiarato di aver trovato nella buca delle lettere del suo negozio una pagina dell’agenda, datata 13 marzo, con la quale la 71 enne le lascia un’intera palazzina con 12 appartamenti. La perizia calligrafica ha confermato l’autenticità del testamento ma anche di quello che nomina il commerciante d’auto torinese erede universale. Che invece è stato impugnato da due lontani cugini di Giuseppina. L’eredità è ancora sotto sequestro e il Tribunale civile, in primo grado, non ha riconosciuto la validità del testamento per la mancanza di una data certa  pronunciandosi in favore dei parenti. 

Vedi anche

Deepfake online, truffa da 33 milioni contro pensionati e imprenditori

Cronaca: i più letti