
L'agitazione di 24 ore - indetta da Slai, Cub, Usi-Cit e Flc Cgil - cadeva nella Giornata internazionale dei diritti delle donne: interessati mezzi locali, ferrovie, aeroporti, ospedali e istituti
Dai trasporti a salute e istruzione, sono stati diversi i settori coinvolti nello sciopero generale indetto per oggi, sabato 8 marzo. La protesta di 24 ore, proclamata dai sindacati Slai Cobas per il Sindacato di Classe, Cub, Usi-Cit e Flc Cgil, cade in concomitanza con le celebrazioni in tutta Italia per la Giornata internazionale dei diritti delle donne. Pochi i treni e i voli cancellati nella principale stazione ferroviaria milanese, Milano Centrale, e nel principale scalo aeroportuale, Milano Malpensa. Sui rispettivi tabelloni si sono segnlati in prevalenza partenze e imbarchi regolari nonostante lo sciopero di 24 ore proclamato dalle 21 di ieri sera.
Lo sciopero dei treni
A incrociare le braccia fino alle 21 di oggi sono stati i lavoratori delle principali aziende del trasporto ferroviario nazionale e locale, come Trenitalia, Italo e Trenord. Fs, in una nota, fa sapere che lo sciopero "potrebbe avere impatti sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l'orario di termine dell'agitazione sindacale".
I treni garantiti e gli orari delle fasce di garanzia
Nella giornata di oggi sono state in ogni caso previste due fasce di garanzia, dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. Oltre ai convogli che viaggiano in questi orari, Trenitalia ha assicurato il regolare traffico di alcuni treni a lunga percorrenza (LA LISTA DI TRENI GARANTITI).
Trasporto pubblico locale
Più blanda la mobilitazione del trasporto pubblico locale (Tpl) nelle grandi città. A Milano la circolazione di tram, bus e metro gestite da Atm non ha subito interruzioni significative al pari di Roma, Napoli e Torino. A Genova il personale di Amt ha aderito allo sciopero con una sospensione dell'attività dalle 21 dell'8 marzo alle 5 del 9 marzo.

Approfondimento
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Sanità e istruzione
Oltre ai trasporti, lo sciopero dell’8 marzo ha coinvolto anche il settore della sanità. Sono state tuttavia garantite le prestazioni essenziali all’interno dei pronto soccorso così come nei reparti di degenza, chirurgia d’urgenza, terapia intensiva e rianimazione. In vista dello sciopero per la Festa della Donna, Flc Cgil ha incluso il personale di scuola, università, ricerca, Alta formazione artistica e musicale (Afam) e della formazione professionale. Per la sigla sindacale l'obiettivo della mobilitazione era di "sensibilizzare l’opinione pubblica sulle diseguaglianze di genere e a promuovere i diritti delle donne nel contesto lavorativo e sociale".
Riduzioni ed esclusioni
Come evidenzia il portale PerlaPa, dallo sciopero sono esclusi i settori del trasporto passeggeri e della sanità pubblica della Regione Sardegna. Mentre per il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco la protesta di sabato è stata di 6 ore, dalle 8 alle 14.
