La villa teatro del femminicidio di Giulia Ballestri, ribattezzata la "casa degli spiriti", è in vendita a Ravenna. All'ergastolo il marito Matteo Cagnoni, che l'ha uccisa a bastonate nelle stanze dello stabile di famiglia
La villa teatro del femminicidio di Giulia Ballestri, la donna uccisa a Ravenna il 16 settembre 2016 e per la cui morte è stato condannato all'ergastolo, in primo grado, il marito "dermatologo dei vip" Matteo Cagnoni era stata ribattezzata la "casa degli spiriti" per l'inquietante arredamento delle stanze e la ricostruzione terribile di come Giulia, madre di tre figli, è stata finita dal marito senza pietà, a bastonate, nell'antica villa di famiglia che era da tempo disabitata. A otto anni dal femminicidio di Giulia Ballestri, Villa Cagnoni, che si trova a Ravenna in via Padre Genocchi 7, è in vendita. Anche se non è presente nessun cartello esposto all’esterno.
La villa
Una vendita sui generis perché la villa, oltre a essere stata teatro del femminicidio, scrive il Corriere di Bologna, si tratta di un edificio liberty progettato dall’architetto Giulio Ulisse Arata, immerso nel verde dei Giardini Pubblici dell’ex capitale bizantina, e quindi come tale sottoposto ai vincoli della Soprintendenza delle Belle Arti. Un aspetto che comporta notevoli limitazioni per chi dovesse decidere di comprarla e ristrutturarla. La famiglia Cagnoni, scrive la stampa locale, ha dato incarico informale a un’agenzia immobiliare circa due anni fa. Da allora, si sono presentate due persone interessate ma le visite dei potenziali acquirenti non hanno avuto alcun seguito. L'ergastolo per Matteo Cagnoni è stato confermato nel 2019 dalla Corte d'Assise d'Appello di Bologna.
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