
Secondo quanto si apprende, la bambina è stata morsa più volte dal cane e a causarne il decesso sarebbe stata la rottura del collo. Dai primi esami, non sarebbero emerse tracce ematiche nella bocca dell'animale. Al momento, resta indagato a piede libero e come atto dovuto il 25enne padre della bimba, che domenica sera è risultato positivo ai cannabinoidi
È stata eseguita l'autopsia sulla salma di Giulia, la bambina di 9 mesi, che sarebbe stata attaccata e sbranata dal pitbull di famiglia la sera del 15 febbraio ad Acerra, in provincia di Napoli. La Procura di Nola ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Secondo quanto si apprende, la bambina è stata morsa più volte dal cane e a causarne il decesso sarebbe stata la rottura del collo. Ulteriori accertamenti sono in corso sul cane, ancora affidato all'Asl Napoli 2 Veterinaria. Dai primi esami, non sarebbero emerse tracce ematiche nella bocca dell'animale, ma si attendono ulteriori analisi.
Il padre indagato
Al momento, resta indagato a piede libero e come atto dovuto il 25enne, padre della bimba, che domenica sera è risultato positivo ai cannabinoidi (hashish). Dal suo racconto agli agenti del commissariato di polizia di Acerra, è emerso che il giovane si è addormentato sul letto accanto alla bimba e si è accorto dell'accaduto solo poco prima di mezzanotte, quando ha tentato la disperata corsa al pronto soccorso della clinica Villa dei Fiori, dove la bimba è già giunta priva di vita.

Domani i funerali della piccola Giulia
I funerali della bambina si svolgeranno giovedì nel Duomo di Acerra e su volontà dei familiari, potrebbero svolgersi in forma privata.

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