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Giulia Cecchettin, è morta la nonna paterna Carla Gatto: aveva 76 anni

Cronaca
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I titoli di Sky TG24 del 15 febbraio, edizione delle 13
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Pittrice e scrittrice, Carla Gatto era la madre di Gino Cecchettin. Nel processo per il femminicido della nipote, Giulia Cecchettin, si era costituita parte civile, non perdendosi mai un'udienza

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È morta a 76 anni Carla Gatto, la nonna paterna di Giulia Cecchettin, uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta l'11 novembre 2023. Pittrice e scrittrice, Gatto era la madre di Gino Cecchettin e si era costituita parte civile al processo per il femminicido della nipote, non perdendosi mai un'udienza. La donna è deceduta a Verona per un improvviso aggravamento delle sua condizioni di salute. "Noi abbiamo il nostro dolore, e ce lo portiamo fino alla tomba", aveva detto all'esterno del tribunale di Venezia, dopo la sentenza che ha condannato all'ergastolo l'omicida di Giulia. E proprio alla nipote aveva dedicato il suo libro "Con lo zaino in spalla e...", storia di una ragazza che fugge dalla violenza. Carla Gatto era nota per la sua attività culturale, come scrittrice e pittrice.

Addio a Carla Gatto

Gatto, che viveva nel Rodigino, avrebbe accusato un malore nei giorni scorsi e sarebbe stata trasportata d'urgenza all'ospedale di Verona, dove è deceduta. A partire da dicembre aveva iniziato a sottoporsi a controlli, a causa di alcune difficoltà respiratorie. In più occasioni, la donna aveva ricordato la nipote Giulia. "Era una ragazza forte ma allo stesso tempo aveva un animo buonissimo, ed era eternamente allegra, per lei andava sempre tutto bene. Era come una ragazzina, amava i pupazzi, era una rosa che sta sbocciando", aveva detto. Anche durante i funerali di Giulia, Gatto aveva sottolineato che era "una giornata molto dolorosa. Comunque, noi il dolore lo viviamo con la mente, con il cuore e con il corpo, nel nostro intimo, nel nostro modo di rapportarci agli altri. Il fatto di essere delle persone serie, con il nostro modo di essere anche in altre occasioni in cui abbiamo dovuto affrontare cose". Al processo si era costituita parte civile. Alla fine, come risarcimento la Corte d'Assise ha disposto per lei 30mila euro. Ma all'uscita del tribunale il suo commento fu amaro: "Non si prova più niente". 

I messaggi di cordoglio

Il figlio, Gino Cecchettin, ha voluto ricordarla sui social con una citazione della canzone "Quando sarai piccola", che Simone Cristicchi ha portato al Festival di Sanremo. Anche l'avvocato Nicodemo Gentile, che la affiancava, ha scritto un messaggio per lei sui social: "Cara Carla, dolcissima nonna, che brutto colpo. Che donna importante che eri, vera, determinata. Risposte e contegni sempre composti, adeguati, ironici. Ferita a morte per la vicenda di Giulia, nonostante un dolore disumano, sei stata sempre vicina ai tuoi cari. Al processo non hai mancato a una sola udienza, sempre dignitosa, dietro di noi, accanto ai tuoi figli, sempre a proteggerli”. 

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