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Aggressione a Iovino, pm di Milano chiede archiviazione per Fedez

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I titoli di Sky Tg24 del 14 febbraio, edizione delle 13
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Il rapper era indagato per rissa e lesioni in merito a un presunto pestaggio avvenuto nella notte tra il 21 e il 22 aprile dell'anno scorso al personal trainer dei vip, che però non ha mai sporto denuncia. Lo scorso maggio, i due avevano raggiunto un accordo transattivo

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La procura di Milano ha chiesto l’archiviazione per Fedez, all’anagrafe Federico Lucia, dall’indagine nata da una comunicazione di reato dei carabinieri della stazione Moscova in cui è accusato di rissa per il presunto coinvolgimento del cantante nel pestaggio al personal trainer Cristiano Iovino avvenuto la notte del 22 aprile 2024 a Milano, in via Traiano.

Durante il presunto pestaggio coinvolti ultrà della Curva Sud Milano

Lo stesso Iovino aveva deciso di non denunciare l’episodio che lo aveva visto prima protagonista di una lite all’interno della discoteca The Club con Fedez e il suo entourage e poi vittima di un’aggressione di gruppo sotto la sua abitazione in via Marco Ulpio Traiano, a cui avrebbero partecipato anche dei componenti della Curva Sud Milano, gli ultras del Milan, alcuni finiti nell'inchiesta 'Doppia curva' che ha azzerato i vertici del tifo organizzato.

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La dinamica dell'aggressione

L'agguato sotto casa avviene a poche ore da una discussione scoppiata all'interno della discoteca 'The Club'. Due i motivi della scelta della procura: Fedez non ha preso parte attiva alla rissa e Iovino non ha mai presentato querela per quanto accaduto. Davanti allo stabile, come mostrano le telecamere e ribadiscono le testimonianze, alcune persone scendono dal mezzo e il 38enne personal trainer prova a scappare, ma viene raggiunto e picchiato da più persone.

L'accordo tra Fedez e Iovino

"Io ho provato a reagire, sono poi scivolato, e sono stato aggredito con calci e pugni. Non ricordo chi erano questi soggetti che mi hanno aggredito poiché erano a volto coperto", ha detto Iovino nel suo verbale in questura. Il trainer ha affermato, davanti agli agenti della Squadra mobile, di non aver ricevuto né minacce, né pressioni per non denunciare e di non averlo fatto per "evitare l'esposizione mediatica". Se investigatori e inquirenti hanno lavorato per dare un volto e un ruolo a tutti i presenti, dal punto di vista 'privato' la questione è chiusa da tempo con un accordo raggiunto tra Fedez e Iovino. "C'è stato un accordo economico, ho ricevuto un assegno di 10.000 euro che ho depositato sul mio conto corrente. I dettagli sono stati curati dal mio legale che ha trattato con il legale di Fedez". Sulla richiesta della procura dovrà decidere un giudice delle indagini preliminari. 

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