In base a quanto ricostruito fino ad ora, il vigilante avrebbe esploso una serie di colpi e uno dei proiettili ha raggiunto alla testa un 24enne di origini romene, deceduto dopo diverse ore di agonia in ospedale. La banda si era arrampicata dal balcone ed era entrata nella casa al primo piano - dove c'era la donna - in cerca di soldi, gioielli e argenteria
Non ce l'ha fatta il ladro che insieme ad altri complici ha tentato una rapina in un appartamento sulla via Cassia, nell'area nord di Roma. Si aggrava quindi la posizione della guardia giurata che ha colpito con un colpo di pistola alla testa un ladro di 24 anni, di origini romene, nel tardo pomeriggio di ieri. Dopo la morte dell'uomo, l'accusa nei confronti del vigilante passerà da tentato omicidio a omicidio. Il 62enne, in base a quanto ricostruito fino ad ora, avrebbe esploso una serie di colpi e uno dei proiettili ha raggiunto alla testa un ragazzo di origini romene, che dopo diverse ore di agonia è morto. La banda si era arrampicata dal balcone ed era entrata nella casa al primo piano - dove c'era la donna - in cerca di soldi, gioielli e argenteria. Il ladro era stato sottoposto a un intervento chirurgico, dopo il ricovero in gravissime condizioni all'ospedale San Filippo Neri.
Le indagini
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, i ladri si trovavano nello stabile accanto alla guardia giurata e, dopo aver tenuto ferma la proprietaria, hanno tentato di smurare la cassaforte. I rumori hanno quindi allarmato il vigilante che è intervenuto mettendo in fuga i quattro ladri che hanno anche cercato di investirlo. Li ha poi affrontati nel cortile: lì avrebbe sparato circa dieci colpi, alcuni anche mentre i ladri erano in fuga e uno di questi ha ferito uno dei quattro. L'uomo ha poi tentato la fuga ed è caduto a terra mentre cercava di scavalcare un cancello. La pistola del vigilante è stata sequestrata e verranno effettuati accertamenti.

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