Napoli, agguato a Miano: uccisi due uomini ritenuti vicini al clan Lo Russo

Cronaca
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Due uomini, Francesco Abenante e Salvatore Avolio, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco in un agguato alla periferia nord di Napoli, nel quartiere Miano. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica e il movente del duplice omicidio

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Agguato mortale alla periferia nord di Napoli. Nel tardo pomeriggio di oggi, una segnalazione ha portato i carabinieri in via Vincenzo Janfolla, nel quartiere Miano, dove giacevano i corpi di due uomini, Francesco Abenante e Salvatore Avolio, raggiunti da diversi colpi di pistola mentre si trovavano a bordo di uno scooter. Abenante è deceduto sul colpo, mentre Avolio è stato trasportato d'urgenza all'ospedale Cardarelli, dove è spirato poco dopo il ricovero.

Le indagini

Gli inquirenti stanno lavorando per ricostruire la dinamica dell'agguato e per identificare i responsabili. Al momento, l'ipotesi più accreditata è quella di un regolamento di conti legato alla criminalità organizzata. Entrambe le vittime,  poco più che trentenni, sono ritenuti inizialmente vicini al Gruppo Cifrone e poi al gruppo Catone-Pecorelli, nati dopo lo smembramento del clan Lo Russo, decimato da inchieste e collaborazioni di giustizia. Salvatore Avolio era il fratello di Antonio, ucciso nel 2021 proprio in una faida tra gruppi nemici che volevano occupare il vuoto di potere lasciato dalle ceneri del clan Lo Russo.

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