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Alessia Pifferi, rinviata al 10 febbraio l'apertura del processo d'Appello

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Processo Pifferi, l'imputata condannata all'ergastolo
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Processo Pifferi, l'imputata condannata all'ergastolo
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Oggi la donna, condannata all'ergastolo in primo grado per aver lasciato morire di stenti la sua bimba di 18 mesi, non ha potuto essere presente all'udienza per problemi di salute. La condanna in primo grado risale allo scorso 13 maggio: per i giudici Pifferi è stata animata da un "futile ed egoistico movente", ossia "regalarsi un lungo fine settimana con il proprio compagno". La bambina fu trovata senza vita il 20 luglio 2022 in un lettino da campeggio con a fianco solo un biberon e una bottiglietta d'acqua vuoti

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Il processo d'appello a carico di Alessia Pifferi, che doveva aprirsi oggi, è stato rinviato al prossimo 10 febbraio. La donna, condannata all'ergastolo in primo grado per l'omicidio volontario pluriaggravato della figlia di 18 mesi - lasciata morire di stenti -, non ha potuto essere presente all'udienza davanti alla Corte d'Assise di appello di Milano per problemi di salute. Il difensore Alessia Pontenani ha presentato un certificato medico dal carcere di Vigevano e chiesto il legittimo impedimento. Il processo slitta quindi alla seconda settimana di febbraio, quando i giudici decideranno sulla richiesta della difesa - che ha sempre sostenuto che Pifferi soffra di un "grave deficit cognitivo" - in merito una nuova perizia psichiatrica. Quella eseguita in primo grado l'aveva valutata capace di intendere e volere. Nel caso in cui la Corte decida di non procedere a ulteriori esami peritali, ci sarà comunque un altro rinvio per la discussione delle parti.

Le motivazioni della sentenza di primo grado

Nelle motivazioni della sentenza di primo grado, la Corte d'Assise di Milano ha scritto che Alessia Pifferi è stata animata da un "futile ed egoistico movente", ossia "regalarsi un proprio spazio di autonomia, nella specie un lungo fine settimana con il proprio compagno", "rispetto al prioritario diritto/dovere di accudire la figlioletta" di un anno e mezzo. La bambina fu trovata senza vita il 20 luglio 2022 in un lettino da campeggio con a fianco solo un biberon e una bottiglietta d'acqua vuoti. Per i giudici che hanno stabilito la condanna, Pifferi ha commesso un reato di "elevatissima gravità, non solo giuridica, ma anche umana e sociale".

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