Da una prima ricostruzione sarebbe stata un'auto guidata da un uomo di 70 anni, che veniva in senso opposto e che stava sorpassando un'altra vettura, a investire la giovane. Le ferite riportate dalla ragazza si sono subito rivelate fatali
È Sara Piffer, 19enne promessa del ciclismo trentino - ne avrebbe compiuti 20 il prossimo 7 ottobre - la vittima dell'investimento mortale di questa mattina a Mezzocorona. La ragazza di Palù di Giovo, dove abitava con la famiglia, correva per la Mendelspeck. Da sempre in bicicletta aveva iniziato a gareggiare per il Velo Sport Mezzocorona con buoni profitti. L'anno scorso, con il Team Mendelspeck Ge-Man era riuscita a vincere a Corridonia, nelle Marche, e nella crono trentina di Verla/Maso Roncador aveva sfiorato il bersaglio classificandosi in seconda posizione. "Ottima stradista e brava anche in pista, Sara è stata vice campionessa d'Italia della Madison nel 2021", si legge sul sito tuttobiciweb
La dinamica dell'incidente
Sara Piffer si stava allenando quando è stata travolta e uccisa da un'auto mentre si trovava lungo via Cesare Battisti, una strada interna che collega Mezzocorona a Mezzolombardo. Con lei su un'altra bici da corsa il fratello Christian (dilettante nella Campana Imballaggi) che ha riportato ferite non gravi. Dalla prima ricostruzione un'auto guidata da un uomo, un 70enne che veniva in senso opposto e che stava sorpassando un'altra vettura, ha centrato la giovane. Malgrado l'intervento dell'elicottero del 118 e i tentativi di rianimarla, le ferite riportate dalla ragazza sono state fatali.
