Palermo, Mattarella in visita alla scuola De Amicis dopo insulti razzisti a due ragazzi

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Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è andato in visita alla scuola De Amicis-Da Vinci di Palermo, dopo aver appreso che due alunni dell'istituto comprensivo, originari del Ghana e delle Mauritius, avevano subito insulti razzisti davanti a una libreria della città. "Vivere insieme e dialogare fa crescere", ha detto il Presidente ai circa 300 ragazzi al termine dell'incontro

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Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha visitato questa mattina a sorpresa la scuola di Palermo "Edmondo De Amicis-Leonardo Da Vinci" nella sede di via Serra di Falco, nel quartiere Noce-Malaspina. E, secondo quanto si apprende, si è intrattenuto in particolare con i bambini della 5C, una classe primaria multietnica, i cui alunni furono oggetto a ottobre di insulti e commenti a sfondo razzista mentre partecipavano all'iniziativa "Io leggo perché", al centro di Palermo. I bambini hanno poi scortato il presidente nell'aula magna, dove l'orchestra dei ragazzi delle classi della secondaria ha suonato due brani di Giuseppe Verdi, il coro delle Zingarelle dalla Traviata e il "Va, pensiero" dal Nabucco. 

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Mattarella: “Vivere insieme e dialogare fa crescere”

“Vivere insieme, dialogare fa crescere. Rivolgo un sentito grazie ai vostri insegnanti. Insegnare è un’impresa difficile ma esaltante”, ha detto il Presidente della Repubblica agli alunni della scuola di Palermo. La visita era stata tenuta segreta dalla dirigente scolastica Giovanna Genco. 

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Mattarella: "La cultura veicolo della convivenza, dell'apertura e crescita”

"Voi siete una scuola che con la cultura, la musica, la lettura, e altre iniziative di crescita culturale, esprime i valori veri della convivenza nel nostro paese e nel mondo, che sempre è più unito, connesso, sempre più senza confini. Ed è una ricchezza crescere insieme, scambiarsi opinioni e abitudini, idee, ascoltare gli altri. Fa crescere e voi lo state facendo, per questo complimenti", ha detto ancora Sergio Mattarella rivolgendosi ai bambini della scuola De Amicis. "Cercate di trovare la vostra strada secondo le vostre inclinazioni, auguri a tutti voi e complimenti", ha aggiunto il Presidente della Repubblica.  

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