Le indagini al momento avrebbero accertato nei confronti degli indagati la responsabilità di 17 degli oltre 80 assalti compiuti ai danni di banche e uffici postali tra luglio e settembre 2024 in Puglia, Piemonte, Campania, Lombardia e Basilicata
Per portare a segno i colpi ai bancomat, la banda arrestata utilizzava degli ordigni artigianali, le cosiddette “marmotte”, esplosivi assimilabili per caratteristiche e composizione ad armi da guerra. I carabinieri di Foggia, su disposizione del gip, hanno arrestato otto persone accusate di far parte di un'associazione a delinquere, finalizzata ai furti aggravati dall'utilizzo di materiale esplosivo, violazione della legge sulle armi, ricettazione e riciclaggio. Le indagini sono state avviate a dicembre del 2023.
Le indagini
Secondo la ricostruzione della procura di Foggia e dei carabinieri, il modus operandi della compagine criminale prevedeva l'impiego di auto di grossa cilindrata rubate, o con targhe clonate, per gli spostamenti. E l'utilizzo di carte di credito prepagate - fornite da uno degli indagati e intestate a stranieri - inserite nelle bocchette degli sportelli Atm per assicurarne l'apertura e consentire la successiva introduzione della marmotta. Le indagini al momento avrebbero accertato nei confronti degli indagati la responsabilità di 17 degli oltre 80 assalti compiuti ai danni di banche e uffici postali tra luglio e settembre 2024 in Puglia (nelle province di Foggia e Bari), Piemonte (in provincia di Torino, dove risiede stabilmente un indagato che fungeva da collegamento con quel territorio), Campania (in provincia di Avellino), Lombardia (nelle province di Pavia e Milano) e Basilicata (in provincia di Potenza). I 17 assalti avrebbero fruttato complessivamente circa 290mila euro.