L'arresto eseguito dagli investigatori della Digos di Milano a Malpensa è legato all'attacco che il 28 gennaio portò in Giordania alla morte di tre militari statunitensi e al ferimento di altri 40
È stato arrestato all’aeroporto di Milano Malpensa un uomo iraniano ricercato negli Stati Uniti per associazione a delinquere finalizzata alla violazione dell'International Emergency Economic Power Act e per la fornitura di supporto materiale ad un'organizzazione terroristica straniera. L’uomo è infatti accusato della fornitura di componenti elettroniche per la costruzione di armi letali come i droni alle IRCG, il Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche.
Arrestato a Milano
L'uomo, a bordo di un volo di linea proveniente da Istanbul è giunto alle ore 17.45 del 16 dicembre all'aeroporto di Milano - Malpensa, in transito sul territorio nazionale, ed è stato fermato da personale della Digos di Milano. La Polizia, che ha arrestato il 38enne ai fini dell’estradizione, ha perquisito lui e i bagagli sequestrando componentistica elettronica compatibile con i reati contestati dalla Corte di Giustizia Statunitense. L'uomo è stato condotto in stato di arresto presso la Casa Circondariale di Busto Arsizio (Varese) a disposizione della Corte d'Appello di Milano che ha convalidato l'arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. L'attività, svolta in collaborazione con le Autorità americane, non ha, allo stato, rilevato aspetti di interesse per la sicurezza del territorio nazionale.
Arrestato legato all'attacco ai militari Usa in Giordania
L'arresto eseguito dagli investigatori della Digos di Milano a Malpensa è legato all'attacco che il 28 gennaio portò in Giordania alla morte di tre militari statunitensi e al ferimento di altri 40. L'uomo aveva una società in Svizzera attraverso la quale passavano sistemi di navigazione per droni e missili fino a farli giungere al gruppo terroristico.