L'uomo, dopo essersi scagliato contro uno degli agenti, ha cercato di colpire anche il secondo che per difendersi è stato costretto a sparargli alcuni colpi, ferendolo a una gamba. L'aggressore piantonato in ospedale, è accusato di tentato duplice omicidio. "Mi auguro che sia comminata una pena adeguata” ha dichiarato il governatore Luca Zaia
Un 32enne nigeriano, in stato di agitazione, armato di una grossa ascia ha tentato di aggredire due poliziotti. L’uomo è stato arrestato a Padova per tentato duplice omicidio. L’aggressore ha cercato prima di colpire un agente che si è riparato dietro l'auto di servizio, poi si è buttato addosso al secondo poliziotto che gli ha sparato alcuni colpi, ferendolo ad una gamba. L'uomo soccorso e sedato, si trova ora in ospedale.
L’aggressione
L'episodio è avvenuto intorno alle 4.00, quando alla Sala Operativa della Questura è giunta una segnalazione di un uomo con una grossa ascia per strada, in stato di agitazione. Sul posto si sono recate le pattuglie delle Volanti che hanno cercato di calmarlo e di indurlo a lasciare l'accetta. Gli agenti hanno cercato di usare lo spray al peperoncino e poi il taser, ma senza alcun effetto. Verso le ore 5.00 l'uomo si è scagliato con l'ascia in mano prima contro un poliziotto, che si è riparato dietro l'auto di servizio, quindi contro un'ispettore delle Volanti il quale, dopo avergli intimato l'alt ha usato la pistola di ordinanza sparando alle gambe dell'aggressore, che è stato così bloccato.
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L’uomo ferito ad una gamba, è piantonato in ospedale
L'ambulanza lo ha condotto in ospedale dove, dopo essere stato sedato, è stato medicato per una ferita alla gamba destra. Addosso all'uomo, oltre all'ascia, sono stati trovati due coltelli, uno a serramanico e uno di tipo svizzero. Il cittadino nigeriano è risultato irregolare, richiedente asilo con rigetto dell'istanza e gravato da denunce per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale nelle province di Padova e Venezia. Ora è piantonato presso all'Ospedale civile.
Zaia: spero sia data pena adeguata
“Ancora una volta alle forze dell’ordine va la nostra gratitudine per essere presidio, oltre che di legalità, di tutela e pronto intervento in difesa della comunità. Un ringraziamento che trasmetto anche agli altri agenti coinvolti, ai carabinieri intervenuti in sostegno e al personale del 118”. Queste le parole di solidarietà alle forze dell’ordine del presidente veneto Luca Zaia che aggiunge: “Quanto è successo è di enorme gravità soprattutto pensando che l’aggressore aveva a suo carico già alcune denunce per minaccia e resistenza. I cittadini hanno diritto alla sicurezza e uno dei primi passi per garantirla è il rispetto dell’autorità e del lavoro di chi è chiamato a tutelarla. La giustizia ora farà il suo corso e mi auguro che sia comminata una pena adeguata”.