Morta Iole Mancini, addio alla partigiana ultima testimone degli orrori di via Tasso

Cronaca
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Si è spenta a 104 anni la partigiana che aveva partecipato alla Resistenza a Roma come staffetta. La sua storia è raccontata da lei stessa nel libro “Un amore partigiano”

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"Ciao Iole, ci mancherai da morire". Con queste parole l'Anpi ha annunciato la morte di Iole Mancini, "partigiana" che "ci ha lasciato oggi" a 104 anni. L’Associazione Nazionale Partigiani d'Italia in un post su Facebook ha espresso l’ultimo saluto alla donna che durante la guerra ha partecipato alla Resistenza come staffetta a Roma. La storia di Iole Mancini, a Nemi, il 19 Febbraio 1920, e del marito, Ernesto Borghesi, partigiani dei Gap nella Roma occupata, è stata raccontata da lei stessa a Concetto Vecchio nel libro “Un amore partigiano”. Il marito Ernesto Borghesi, Medaglia d'Argento, partecipò all'azione di Via Rasella e al fallito attentato a Vittorio Mussolini, ricorda l'Anpi provinciale di Roma sul sito.    Iole, nei giorni immediatamente precedenti la liberazione di Roma venne arrestata, interrogata e torturata dalle SS (da Kappler in persona), nel carcere di Via Tasso. Volevano estorcerle il luogo dove si nascondeva l'allora suo fidanzato Ernesto Borghesi che era fuggito da Regina Coeli. Ma Iole non parlò, sottolinea l'Anoi rovinciale di Roma.  I tedeschi, in fuga per l'arrivo degli alleati, caricarono su tre camion tutti i prigionieri detenuti nel carcere, ma il camion su cui stava Iole per un guasto non partì. I prigionieri degli altri due camion furono tutti trucidati a La Storta.

La testimonianza

I tedeschi, in fuga per l'arrivo degli alleati, caricarono su tre camion tutti i prigionieri detenuti nel carcere, ma il camion su cui stava Iole per un guasto non partì. I prigionieri degli altri due camion furono tutti trucidati a La Storta. In questi anni non ha mai fatto mancare la sua testimonianza, incontrando decine di classi nelle scuole, partecipando alle nostre iniziative - prosegue l'Anpi -, sempre lucida e generosa nel richiamarci ai valori di libertà e giustizia della Resistenza. "Lascia un grande vuoto, Bella Ciao Iole", è l'ultimo saluto alla partigiana dell'Anpi provinciale di Roma. Iole Mancini è stata ricevuta dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 10 giugno del 2022, il 25 aprile dello stesso anno dal palco della manifestazione dell'Anpi a Porta San Paolo è andata al cuore del messaggio della Resistenza: "Oggi - ha detto con un filo di voce la donna,  - i giovani forse non si rendono conto che vivono in un Paese libero, sono liberi di esprimersi, di passeggiare. Noi no, c'era la dittatura fascista e tutto era molto difficile. Siete giovani, studiate - è  l'appello - fate la vostra carriera, questo significa Resistenza, riuscire a salire su questo palco è  una grande gioia". E si è accomiatata intonando - flebilmente ma con ferrea volontà  - 'Bella Ciao', tra la commozione dei presenti. 

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