Lo annunciano sui social il marito e il figlio dell’architetta e conduttrice scomparsa il 21 settembre di quest’anno. "Vogliamo mantenere viva l’eredità di una donna, moglie e mamma, che anche nei momenti più difficili ha saputo guardare oltre il dolore, trovando sempre la via per generare bellezza, speranza e cambiamento"
Nasce la “Fondazione Paola Marella”, annunciano sui social il marito e il figlio dell’architetta e conduttrice scomparsa lo scorso 21 settembre per un tumore al pancreas.
Il post su Facebook
"Abbiamo deciso di compiere questo passo per mantenere viva l’eredità di una donna, moglie e mamma, che anche nei momenti più difficili ha saputo guardare oltre il dolore, trovando sempre la via per generare bellezza, speranza e cambiamento", si legge nel post. "Non un monumento alla sua memoria, ma un progetto concreto che prende vita dal desiderio condiviso con Paola di impegnarci per migliorare l’approccio alla diagnosi e alla cura dell’adenocarcinoma al pancreas, favorendo una rete territoriale in grado di mettere efficacemente in comunicazione medici, pazienti e famiglie. Inoltre, la Fondazione intende affiancare e supportare gli assistiti e i loro cari fornendo informazioni chiare e aggiornate sui percorsi terapeutici e sostenere, dove possibile, progetti di cura in collaborazione con strutture ospedaliere altamente qualificate".
"C'è bisogno di tempo"
"Siamo consapevoli che per realizzare un progetto così importante - proseguono i parenti di Paola Marella - occorrano tempo, dedizione e una chiara visione. Ma proprio come Paola ha fatto ogni giorno della sua vita - affrontando con forza e amore le sfide quotidiane - così anche noi siamo pronti a intraprendere questo percorso con determinazione e passione. Quella che oggi è solo un’idea abbozzata prenderà pian piano forma: sarà un cammino fatto di piccoli passi perché siamo convinti che risultati concreti e duraturi richiedano solide fondamenta. Ogni decisione che prenderemo, ogni attività che realizzeremo sarà sempre ispirata da quei valori di correttezza, trasparenza e senso di responsabilità verso il prossimo che per Paola erano imprescindibili, così come lo sono per noi".
"Un'impresa che non sia solitaria"
"Non vogliamo che la nostra sia un'impresa solitaria - si legge nella nota via social -. La nostra speranza è quella di coinvolgere ciascuno di voi, chi ha conosciuto Paola da vicino e chi ne è stato ispirato anche solo da lontano. Insieme a voi desideriamo portare avanti il suo messaggio di amore per la vita trasformandolo in qualcosa di tangibile e duraturo che possa davvero fare la differenza".