L'addio a Paola Marella, architetto e volto televisivo, nella chiesa di San Marco, a Brera. Il marito Domenico: "È stata la luce degli amici, della sua Milano, di molta gente che non la conosceva. Faceva un lavoro normale"
L’ultimo saluto in una chiesa gremita di gente. A Milano, nella chiesa di San Marco, nel quartiere Brera, si sono svolti lunedì 23 settembre i funerali di Paola Marella, architetto e volto televisivo. Davanti alla bara sulla quale è stata apposta una composizione di fiori bianchi, accanto ai familiari e agli amici più stretti sedevano il figlio Nicola e il marito Domenico, che ha voluto ricordarla con un messaggio: "Paola è stata la luce degli amici, della sua Milano, di molta gente che non la conosceva. Faceva un lavoro normale", l'agente immobiliare. "Quando ha cominciato era una professione un po' così, che lei ha nobilitato con la sua professionalità. Poi è entrata in televisione, era il suo posto. Era solare, un'amica per tutti, un supporto, sempre presente. La sua luce resta, non dimenticatela".
L'omelia
Don Luigi Garbarini nell'omelia ha parlato della "discrezione" della conduttrice, morta a 61 anni dopo una lunga malattia, perché "anche negli ultimi giorni al San Raffaele, mentre la città sfilava - ha detto il parroco -, Paola era ferma nel suo letto, nella sua eleganza, e mostrava il suo modo di essere". Marella aveva esordito su Real Time con programmi come "Vendo Casa Disperatamente" e "Cerco Casa Disperatamente". Successivamente aveva condotto anche "Un Sogno in Affitto", su Sky Uno.
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Il ricordo
"Siamo stati compagni di viaggio e antesignani di questa nuova televisione che, nel mondo suo dell'immobiliare e nel mondo mio della cucina, ha preso piede vent'anni fa". Con queste parole il cuoco e conduttore televisivo Alessandro Borghese ha ricordato Paola Marella fuori dalla chiesa di San Marco a Milano, dove questa mattina si sono celebrati i funerali. "È un'amica che se ne va. Ciao Paola", ha aggiunto commosso, mandandole un bacio con la mano.
''Paolina, era così che ti chiamavo affettuosamente e improvvisamente non ci sei più. Siamo stati per anni i volti televisivi di una rete che ci ha dato i natali artistici, ci siamo divertiti, condividendo un nuovo modo di fare televisione che nel 2005 era avanguardia pura!'' Così Enzo Miccio, wedding planer e personaggio televisivo, ricorda la collega con cui ha condiviso dagli esordi la fortuna dei nuovi programmi di Real time. ''Sul set e fuori dal set sei sempre stata una donna chic, intelligente elegante e sorridente. Quanti ricordi mi legano a te, i sorrisi gli abbracci, le battute nei fuori onda e la complicità davanti alle telecamere. Che dolore non saperti più qui tra noi, ci mancherai'', conclude Miccio sui social.