Il quadro indiziario a carico dell'influencer arrestato venerdì per skalking è venuto meno dopo 48 ore perché Basciano ha fornito una serie di chat tra lui e Sophie Codegoni "dal cui contenuto", secondo la gip, "traspare una relazione tra i due certamente non caratterizzata da uno stato di timore" da parte della ragazza
"È venuta meno il requisito della gravità che deve connotare il quadro indiziario, presupposto indefettibile ai fini di una qualsivoglia misura cautelare": è quanto recita l'ordinanza del gip che dopo 48 ore ha revocato l'arresto di Alessandro Basciano, 35 anni, l'influencer denunciato per stalking dalla compagna Sophie Codegoni, modella e influencer di 23 anni e poi arrestato venerdì. L'ordinanza è stata pubblicata dallo stesso Basciano sul suo profilo Instagram. "Giustizia è stata fatta, almeno nel senso che ora è chiara la mia estraneità ai fatti". Poche ore dopo aver lasciato San Vittore, Basciano ha pubblicato nelle sue storie l'ordine di revoca della misura cautelare emesso dopo l'interrogatorio in carcere dalla gip Anna Magelli, in cui - si legge nel provvedimento - l'influencer "ha fornito la propria dettagliata e circostanziata ricostruzione dei fatti, negando di avere mai usato violenza fisica né nei confronti della ex compagna, né nei confronti dell'amico di quest'ultima".
Le chat
Decisivi per la decisione di scarcerare Basciano, a cui era d'accordo anche il pm Antonio Pansa, "favorevole - si legge nell'ordine firmato dalla gip - alla sostituzione della misura in corso con quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa e di comunicazione con ogni mezzo con la stessa", sono stati anche gli screenshot delle chat tra il 35enne e Sophie Codegoni. In particolare i messaggi che i due si sono scambiati appena prima della notte tra il 13 e il 14 novembre, "dal cui contenuto traspare una relazione tra i due certamente non caratterizzata da uno stato di timore" da parte della ragazza. "In particolare - prosegue la gip - sembra poco compatibile con il turbamento e la paura" tipiche delle vittime di stalking il fatto che Codegoni, dopo aver accettato lo scorso 11 novembre "un prezioso dono da parte dell'indagato e una lettera a lei indirizzata, gli esprime commozione e svolge una serie di considerazioni sul loro pregresso rapporto, facendo riferimento anche a 'colpe e responsabilità' reciproche".
Altre chat a disposizione del giudice risalgono ai giorni successivi, il 12 e il 13 novembre. Anche queste conversazioni "denotano un rapporto sereno e certamente non connotato da quella costante paura" che Codegoni avrebbe descritto nella querela del 14 novembre. Ne aveva sporta una anche un anno fa, poi rimessa il 9 dicembre, quando la donna "dichiarava espressamente" che lei e l'influencer "avevano ripreso la relazione sentimentale e stavano vivendo in armonia il loro rapporto genitoriale, oltre che di coppia". Una remissione inviata dal legale di Basciano, l'avvocato Leonardo D'Erasmo, di cui Codegoni invece non avrebbe "fatto alcuna menzione" nella querela del 14 novembre. Per questo, secondo la gip, servono "approfondimenti investigativi", volti anche a verificare la versione fornita oggi dall'indagato. Al momento, però, "venuto meno il requisito della gravità che deve connotare che il quadro indiziario", la decisione della giudice è stata quella di revocare la misura cautelare e disporre l'immediata scarcerazione di Basciano.