Palazzo Marino ha rivisto al rialzo i contributi minimi richiesti ai costruttori per gli interventi edilizi. Per le zone perifiche si registrano aumenti del 50%, mentre in zone semicentrali, come Solari, si arriva al 100%
Il Comune di Milano, con una delibera, ha rivisto al rialzo i valori di monetizzazione, cioè i contributi minimi richiesti ai costruttori per gli interventi edilizi. Per il ricalcolo, spiega Palazzo Marino, l’Amministrazione si è basata sulla distinzione in 41 zone omogenee in cui si articola il territorio comunale, individuate dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate e poi in ultima analisi accorpate in macroaree (centrale, semicentrale e periferica).
Aumenti del 100% in zone semicentrali
Per fare qualche esempio, come si legge sul sito del Comune, per la zona centrale (Duomo) si passa dai circa 1.293 euro/mq attuali a 2.093 euro/mq, mentre nella zona periferica i contributi richiesti ai costruttori risultano in aumento in media del 50% circa (esempio: a Quarto Oggiaro si passa dai 210 euro/mq attuali a 306). L’incremento maggiore, di circa il 100%, si riscontra nella zona semicentrale, quella che insiste sul limitare della cerchia della circonvallazione della 90/91 (esempio: in zona Solari si passa dagli attuali 476 euro/mq a 965).
Le ragioni dei rialzi
I valori di monetizzazione, ricorda il Comune, erano sempre stati aggiornati secondo gli adeguamenti Istat, ma necessitavano ora di una determinazione più specifica dovuta all’incremento del costo delle aree del territorio, che ha registrato una netta e rapida crescita dei prezzi negli ultimi tre anni. A questo si sono aggiunte anche le dinamiche dell’innalzamento dei costi delle materie prime e delle costruzioni.