Alla donna trentenne erano stati affidati due bassotti. L'altro è stato trovato deperito in un cortile. Denunciata, il pm ha deciso di archiviare per l'impossibilità di accertare le cause del decesso
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Aveva affidato i suoi due bassotti, Pluto e Nina, a una dog sitter trentenne di Villorba, ma al suo ritorno dalle ferie ha fatto una terribile scoperta: uno era traumatizzato e denutrito nel cortile, l'altro era morto ed era già stato cremato senza che la proprietaria ne fosse informata. La situazione è stata aggravata dall'assenza di risposte chiare da parte della dog sitter e dall'interruzione dei contatti. Questa la brutta esperienza accaduta a una 59enne trevigiana nell'estate del 2023.
La denuncia, poi l'archiviazione del pm
Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, la donna ha sporto denuncia contro la dog sitter, portando il caso in tribunale. Il pubblico ministero però ha deciso di archiviare il caso. Arichiviazione a cui la proprietaria si è opposta, vedendondo però respingere l'istanza dal giudice, che ha comunque riconoscuto che il comportamento della 30enne sollevava sospetti.
Il principale ostacolo per l'accertamento delle responsabilità è stato l'assenza di prove definitive sulle cause della morte del cane, data la cremazione già avvenuta. Per la giustizia penale, dunque, il caso è stato chiuso, almeno per ora. Nonostante ciò, la proprietaria è determinata a proseguire la sua battaglia, portando la questione in sede civile nella speranza di ottenere giustizia per i suoi amati bassotti.