La Procura di Perugia ha iscritto nel registro degli indagati la presidente
della Regione (ricandidata alle prossime regionali) e l'assessora al Bilancio Paola Agabiti. Il procuratore Cantone ha inviato al Gip la richiesta di archiviazione alla luce dell'abolizione del reato di abuso d’ufficio. E l’istanza è stata accolta. La governatrice commenta: “Assisto alla consueta attività di mistificazione”
È stata già archiviata dal gip di Perugia l'indagine per abuso d'ufficio a carico della presidente della Regione Umbria Donatella Tesei (ricandidata alle prossime regionali con il centrodestra) e dell'assessora al Bilancio Paola Agabiti. In giornata era emerso che la Procura di Perugia aveva iscritto nel registro degli indagati Tesei e Agabiti. Il procuratore Cantone ha inviato al Gip la richiesta di archiviazione alla luce dell'abolizione del reato di abuso d'ufficio. E l'avvocato Nicola Di Mario, difensore di Agabiti, ha confermato l’archiviazione: "Laddove non fosse stata disposta l'abrogazione dell'abuso d'ufficio, la originaria e provvisoria contestazione di reato elevata a carico della dottoressa Paola Agabiti sarebbe risultata del tutto infondata sul piano giuridico". L'avvocato Di Mario ha quindi precisato che la richiesta di archiviazione è stata accolta e dunque il relativo procedimento definito.
Tesei: "Assisto alla consueta attività di mistificazione”
Parlando con l’Ansa, la presidente Tesei, ha commentato l'indagine, già archiviata, che l'ha riguardata: "Ho appreso la notizia solamente oggi e solo perché ne hanno parlato i giornali. Mi risulta che l'indagine era iniziata da tempo e già questo dimostra ancora una volta la correttezza dell'operato della mia amministrazione. Per il resto, in attesa di consultare gli atti, assisto alla consueta attività di strumentalizzazione e mistificazione, con argomenti di ignobile livello, amplificata dalla vicinanza della scadenza elettorale”.
Indagine partita da esposto
Da quanto emerso l’indagine (già archiviata) è partita da un esposto anonimo. Nel fascicolo non sarebbe stato formalizzato un vero e proprio capo d'accusa. Dopo l'abolizione dell'abuso d'ufficio è stata quindi chiesta l'archiviazione del fascicolo. Istanza accolta dal gip. La vicenda riguarderebbe finanziamenti ricevuti dalla Regione da una azienda agricola nella quale lavorerebbe il figlio della governatrice e di proprietà del marito dell'assessora.